Restano in cella dopo il furto alla Mazzoni Tubi

27 maggio 2014 | 16:23
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Restano in cella dopo il furto alla Mazzoni Tubi

Restano in carcere i due uomini arrestati l’altra notte dai carabinieri con l’accusa di furto aggravato, dopo essere stati sorpresi da una commessa del bar Dolcevita di Lunata che ha dato l’allarme nel cuore della notte (Leggi). Comparsi di fronte al giudice, il loro arresto è stato convalidato e il processo rinviato al prossimo 10 giugno. Contestualmente, è stata firmata un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere in attesa delle decisioni nella prossima udienza. In manette erano finiti Adrian Ionut Sicrea, 28 anni, e Emil Gheorghe, di 54 anni, entrambi rumeni e residenti nello stesso appartamento a Firenze. Secondo l’accusa, poco prima di tentare di introdursi nel bar, facendo un buco nella parete esterna, avevano svaligiato l’azienda Mazzoni Tubi, che si trova di fronte al bar preso di mira. Armati di mazze e di un gigantesco piede di porco hanno fatto irruzione nell’attività, in cui – sempre nel cuore della notte – sono riusciti ad introdursi portando via circa 10 quintali di tubi di ferro, caricandoli all’interno del furgone che poi è stato sequestrato dai militari.

Ora i carabinieri danno la caccia agli altri componenti della gang, perché c’è il sospetto che almeno due persone – che si trovavano nella cucina del bar – se la siano date a gambe, nel trambusto generale. I due arrestati invece sono accusati di furto aggravato continuato in concorso e di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, visto che un militare, che è riuscito a bloccare i malviventi, ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso per lesioni giudicate guaribili in 14 giorni.