Preso dalla polizia subito dopo il furto dal barbiere

19 giugno 2014 | 11:31
Share0
Preso dalla polizia subito dopo il furto dal barbiere

Con guanti da lavoro e facendosi luce con una piccola torcia, ha sfondato la vetrina del barbiere Domenico, in viale Castracani, trafugando un computer portatile e 80 euro lasciati dal proprietario nella cassa. Poi è saltato su una Peugeot, fuggendo verso casa. Ma il ladro che ha agito ieri sera (18 giugno) poco prima della mezzanotte ha lasciato fin troppe tracce, tanto che in meno di 15 minuti dal colpo la polizia lo ha tratto in arresto. Determinante la testimonianza di una donna che vive nella zona e che, attirata dal rumore, si è affacciata alla finestra osservando la fuga del malvivente. Ha chiamato immediatamente il 113, fornendo il numero di targa dell’auto e dando agli investigatori una descrizione certosina del ladro.

Tanto che gli agenti si sono presentati poco dopo a casa sua a San Vito, facendo scattare le manette ai polsi di una loro vecchia conoscenza. Si tratta di Delon Satori, 40 anni: l’auto utilizzata per la fuga è risultata essere la sua  (tra l’altro la patente gli era stata revocata nel 2003), ma altri particolari lo avrebbero inchiodato. Gli agenti infatti gli hanno trovato addosso i guanti, in tutto uguali a quelli descritti dalla donna che ha dato l’allarme, oltre agli 80 euro che sono stati poi restituiti al legittimo proprietario. Stamani è stato recuperato anche il pc, che era stato nascosto in una siepe, nei pressi dell’abitazione del 40enne accusato del furto. Messo alle strette dai poliziotti, è stato lui ad indicare dove lo aveva lasciato. Comparso di fronte al giudice per essere processato con rito direttissimo, è stato condannato a 10 mesi e al pagamento di 400 euro: adesso si trova agli arresti domiciliari nella sua abitazione.
Tutto è avvenuto pochi minuti prima della mezzanotte. Una signora si è affacciata alla finestra della sua abitazione che dà su viale Castracani, dopo aver sentito un rumore sospetto. Ha guardato al di sotto e ha visto un individuo uscire dal negozio del barbiere, dopo che la porta era stata sfondata. Lo ha visto poi salire a bordo di un’auto della quale è riuscita a prendere la targa, chiamando immediatamente la polizia. Le volanti, dirette dal vice questore aggiunto Leonardo Leone, si sono precipitate sul posto, mentre in centrale hanno ricostruito l’identità del proprietario dell’auto sulla base della targa. Così, poco dopo, gli agenti si sono presentati a casa del presunto ladro, trovando l’auto, e parte della refurtiva. Addosso aveva ancora i guanti che avrebbe utilizzato per rubare all’interno del negozio, oltre al denaro trafugato.