Sanità, nuove regole per conferenze sindaci

1 settembre 2014 | 14:33
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Sanità, nuove regole per conferenze sindaci

La governance della sanità cambia volto. E’ questo il primo effetto della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana delle leggi 44 e 45 del 2014 della Regione che modificano, in parte anche in maniera sostanziale, il meccanismo di funzionamento delle conferenze aziendali e zonali che coinvolgono i sindaci nelle scelte più rilevanti per il territorio di politica sanitaria.
Il tutto avviene in un momento assai delicato proprio nel territorio della Asl 2 di Lucca, senza presidente praticamente dal 25 maggio, data della elezione a sindaco di Capannori di Luca Menesini e della conseguente decadenza del numero uno uscente, Giorgio Del Ghingaro. L’intervento legislativo, in questo senso, ha determinato una prima novità. Il presidente ad interim delle conferenza zonali e della conferenza aziendale non è più come fino alla fine di luglio, il sindaco più anziano fra i componenti delle assemblee, ma quello che rappresenta maggiori quote, stabilite in base alla popolazione.

E’ quindi Alessandro Tambellini, attualmente, il presidente pro tempore della conferenza dei sindaci della Asl 2 e della conferenza zonale della Piana, Marco Bonini, sindaco di Barga, quello per la Valle del Serchio. Saranno loro, dunque, e non più il primo cittadino di Molazzana, Rino Simonetti, a dover convocare le rispettive conferenze ed avviare il percorso verso la scelta dei presidenti effettivi.
Ma non è l’unica novità. E’ cambiato, infatti, anche il meccanismo di voto. Per ogni decisione, infatti, compresa quella per il nuovo presidente, servirà la maggioranza dei rappresentanti che rappresentino almeno il 67 per cento delle quote di partecipazione alla conferenza stessa. Quote che si calcolano per il 66 per cento in proporzione alla popolazione e per il restante 34 “per testa”.
Il sistema delle conferenze dei sindaci aziendali e zonali, poi, si inserisce in un ulteriore sistema complesso, e a piramide, che al vertice, sotto la giunta e l’assessore regionale alla sanità vede la nascita di altre due conferenze territoriali: la conferenza regionale dei sindaci e il coordinamento di area vasta. Alla prima partecipano, oltre all’assessore regionale, i presidenti delle conferenze aziendali e zonali, i presidenti delle società della salute, i coordinatori di area vasta e due rappresentanti rispettivamente di Anci e Uncem. Al coordinamento di area vasta parteciperanno, invece, i rappresentanti delle conferenze aziendali e zonali e delle società della salute del rispettivo territorio di riferimento.
Niente, ancora, è comunque dato sapere né sulla data di convocazione delle prossime conferenza nell’area della Asl 2 né di quei famosi incontri politici che, all’interno del Pd, si sarebbero dovuti tenere già nelle settimane successive al 15 agosto. E per la sanità lucchese, chiamata a confrontarsi ancora sul futuro del Campo di Marte e sulla sanità territoriale, è ancora un momento di impasse.

Enrico Pace