Preso a calci e pugni dal vicino per le sigarette

15 dicembre 2014 | 12:58
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Preso a calci e pugni dal vicino per le sigarette

Lo ha aggredito per strada a calci e pugni, dopo che il vicino di casa si era rifiutato di offrirgli un pacchetto di sigarette. Poi, l’indomani, aveva suonato al suo citofono, non per porgere le scuse, ma per minacciarlo e impedirgli di presentare denuncia contro di lui in questura. Una vicenda che ha dell’incredibile, avvenuta alcune settimane fa, sulla quale hanno fatto luce gli agenti della squadra mobile, diretti da Virgilio Russo che hanno denunciato per lesioni personali e minacce un 33enne residente in centro storico a Lucca e già noto alle forze dell’ordine, colpito tra l’altro nell’aprile del 2011 dalla misura dell’avviso orale del questore, dopo essere finito nei guai per reati contro il patrimonio e la persona. Temendo grane peggiori, come ad esempio la sorveglianza speciale, il giovane se ne era stato tranquillo, fino ad una sera di qualche settimana fa.

Incontrando per strada il vicino di casa, lo aveva avvicinato per chiedergli un pacchetto di sigarette ma l’altro, di poco più giovane di lui, si era rifiutato, scocciato per la petulanza del conoscente. L’aggressore però lo ha sorpreso alle spalle, iniziando a colpirlo con calci e pugni e allontanandosi dopo averlo messo ko. Era stato chiamato il 118 e la giovane vittima dell’aggressione era stata trasportata al pronto soccorso, dove i medici gli avevano riscontrato ferite giudicate guaribili in sette giorni. Con il referto il ragazzo si era presentato negli uffici della polizia in viale Cavour, accusando il vicino di casa. Proprio lui, stando al suo racconto, il giorno dopo l’aggressione aveva suonato al suo campanello minacciandolo perché non sporgesse la denuncia. Il ragazzo non si era lasciato intimorire, mettendo la vicenda all’attenzione degli investigatori, che hanno concluso le indagini in queste ore, notificando la denuncia al presunto aggressore.