Spacciatore ‘tradito’ dai cani finisce in manette – Foto

16 luglio 2015 | 08:27
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Spacciatore ‘tradito’ dai cani finisce in manette – Foto
Spacciatore ‘tradito’ dai cani finisce in manette – Foto
Spacciatore ‘tradito’ dai cani finisce in manette – Foto
Spacciatore ‘tradito’ dai cani finisce in manette – Foto
Spacciatore ‘tradito’ dai cani finisce in manette – Foto
Spacciatore ‘tradito’ dai cani finisce in manette – Foto

Per “colpa” dei suoi due pitbull è finito in manette. Ma per qualcosa che nessuno si aspetterebbe, nemmeno i carabinieri che sono andati a casa del 26enne disoccupato, di origini brasiliane, perché i vicini lamentavano che i due segugi abbaiavano in continuazione. E così quello che doveva essere un intervento di rito per invitare il proprietario dei cani a fare più attenzione, si è trasformato in qualcosa di molto diverso. I carabinieri di Lammari che hanno bussato alla porta di casa del giovane a Segromigno in Piano, hanno fatto infatti ben altra scoperta. Ispezionando il giardino dove i due cani sono soliti scorrazzare i militari hanno notato dodici piantine di marijuana sistemate in vasetti. Un “ritrovamento” inatteso che ha fatto scattare la perquisizione domiciliare.

E in casa del 26enne i militari hanno trovato 30 grammi di hashish suddivisi in 22 dosi e altri 5 grammi di foglie di marijuana già essicate, oltre ad un bilancino di precisione e ad un coltello. Tutto sequestrato dagli investigatori insieme a 120 euro, ritenute provento dello spaccio. Il 31enne è stato collocato agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima fissato per stamani al tribunale di Lucca. All’operazione ha collaborato anche Anpana Lucca che ha verificato lo stato di salute dei cani e il rispetto delle normative sulla custodia degli animali. Gli agenti Anpana sono stati contattati nella mattinata dai carabinieri di Lammari perché nell’abitazione si trovavano, appunto, 3 pitbull ed era urgente controllare il corretto stato di detenzione degli animali, la presenza di microchip e, soprattutto, procedere con la tempestiva messa in sicurezza del giardino e locali dell’abitazione stessa. Le guardie, giunte sul posto, hanno così fatto sistemare i cani in una stanza chiusa ed hanno iniziato i controlli di routine. Come da accordi precedentemente intrapresi, quindi, una delle guardie Anpana ha contattato i carabinieri di Lammari della messa in sicurezza dell’abitazione consentendo, in pochi minuti, l’arrivo di due auto dei carabinieri con agenti in borghese e uniforme che hanno iniziato le operazioni di competenza. Mentre i carabinieri procedevano con l’ispezione del giardino e dell’abitazione individuando dosi e materiale per lo spaccio, le guardie Ecozoofile Anpana hanno controllato minuziosamente la regolarità della documentazione dei pitbull, la misura della recinzione, la presenza o meno di microchip, acqua, cibo, rilevando che gli animali, tutti in buonissime condizioni, erano detenuti in condizioni più che idonee e risultavano regolarmente iscritti all’anagrafe canina. Con questo intervento, come in altre occasioni, si rafforza la collaborazione tra Arma dei carabinieri e guardie ecozoofile Anpana per ciò che concerne il controllo sugli animali d’affezione.

FOTO – Le piantine e la droga sequestrata dai carabinieri