Detenuto appicca fuoco in cella, agenti evitano tragedia

13 ottobre 2015 | 16:07
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Detenuto appicca fuoco in cella, agenti evitano tragedia

Fiamme e fuoco, dopo la protesta di un detenuto, al carcere di San Giorgio. La denuncia arriva dal sindacato autonomo di polizia Sappe. Le fiamme sarebbero divampate poco dopo le 13. Il detenuto, già conosciuto per episodi in cui ha dato in escandescenze, ha infatti dato fuoco alla sua cella e solamente il tempestivo intervento dei poliziotti penitenziari ha impedito che si verificasse una tragedia.

“Nelle prime ore del pomeriggio – spiega il segretario generale del Sappe, Donato Capece – il detenuto ha dato fuoco al materasso, alle coperte e al televisore per protesta non si è capito bene contro chi e cosa. I baschi azzurri hanno impedito che la situazione degenerasse ma è chiaro che nelle carceri toscane la situazione è diventata allarmante per la Polizia penitenziaria, che paga pesantemente in termini di stress e operatività questi gravi e continui episodi critici”.
Il segretario regionale Sappe della Toscana, Pasquale Salemme, tira un sospiro di sollievo “per l’ennesima tragedia evitata dal coraggio e dalla professionalità degli uomini del reparto di polizia penitenziaria di Lucca” e cita gli episodi critici accaduti nel carcere toscano negli ultimi tempo: “Decine di colleghi, in diverse occasioni, sono stati aggrediti da detenuti. E questo nell’indifferenza generale, specie di chi è convinto che i poliziotti penitenziari sono evidentemente ‘carne da macelllo’. Ora basta, però. Il personale in servizio a Lucca non può pagare lo scotto di questa diffusa e pericolosa inadempienza istituzionale”.