





Grossi disagi nella mattinata di oggi (2 giugno) nella zona della Versilia, in particolare nei territori di Viareggio, Camaiore, Pietrasanta e Massarosa. Tante le segnalazioni che sono pervenute al centralino dei vigili del fuoco per l’allagamento di strade e scantinati. In alcune zone si sono verificate anche frane e cadute di alberi e rami che hanno richiesto l’intervento dei pompieri nelle zone più critiche. La criticità ha determinato anche la necessità di inviare una squadra con una idrovora dalla sala operativa della direzione regionale toscana dal comando di Pisa per supportare l’attività dei vigili del fuoco lucchesi.
La situazione più critica è segnalata a Fibbialla di Camaiore dove una frana ha letteralmente invaso alcune strade dell’abitato dove un fiume di fango e detriti è arrivato fino alle porte delle case. Il Comune di Camaiore si è attivato fin dalle prime ore del mattino e le situazioni difficili sono state numerose. Sono infatti tracimati i fossi Trebbiano e Teso a Capezzano Pianore e ha raggiunto il livello di guardia il fosso di via Arginvecchio. L’Ufficio di protezione civile e la polizia municipale hanno così provveduto a chiudere le strade limitrofe. L’Ufficio di protezione civile sta coordinando le ditte per liberare le strade interrotte, in particolar modo nelle frazioni collinari, e ripristinare gli argini dei fossi. Un paio di abitazioni, usate soprattutto nel periodo estivo, sono rimaste isolate alcune ore dopo la frana registrata a Pedona, ma il lavoro dei tecnici ha comunque garantito un passaggio pedonale. Un’altra frana si è mossa a Vad. I volontari delle associazioni del terzo settore sono intervenuti con le pompe in soccorso alle abitazioni in zona Capezzano Pianore e Cavallini. Il sindaco Del Dotto è stato invece impegnato nei sopralluoghi nelle zone maggiormente colpite.
Appello anche dal rifugio per cani e gatti I Miciottoli di Capezzano Pianore, invaso dall’acqua per salvare gli animali della struttura. I 115 animali, tra gatti e cani, hanno dovuto trovare ospitalità in altre strutture. L’allarme lanciato da parte dei volontari ha messo in moto la macchina di aiuti e nel pomeriggio la situazione è migliorata. Secondo i volontari nel rifugio ci sono stati danni, in alcuni casi irrimediabili. Lo staff sta ripulendo la struttura, salvando il salvabile. Nei prossimi giorni, dicono i volontari, “ci sarà nuovamente bisogno di aiuto per rimettere tutto in ordine. Grazie a chi ci ha fatto sentire la propria vicinanza e il proprio sostegno”.
Sacchi di sabbia per chi ne avesse bisogno possono essere ritirati la sede della Misericordia di Capezzano Pianore. Per segnalazioni è possibile contattare la polizia municipale di Camaiore al numero 0584.986700.
Le immagini della frana di Fibbialla
A Viareggio la viabilità è stata interrotta al sottopasso Cateratte invaso d’acqua e è interrotto l’ingresso alla superstrada dagli ex Macelli sia in entrata che in uscita in attesa delle idrovore per ripristinare la regolare viabilità. Segnalazioni di alberi caduti in via Fratti che è stata nel tratto da via Palestrina a via Marco Polo per la verifica delle alberature e di allagmenti in abitazioni in zona Marco Polo e Migliarina. Sul posto sono attivi la polizia municipale e i volontari della protezione civile. In tutto, nella mattinata, sono caduti 140 millimetri d’acqua.
Allagamenti e disagi a Pietrasanta per abitazioni, attività commerciali e stabilimenti balneari in seguito alle violente precipitazioni che si sono abbattute sulla costa nella notte. La pioggia caduta senza interruzioni nelle ultime 36 ore è da record: 145 millimetri con punte che sono arrivate a 105 millimetri nelle ultime 12 ore. Nella vicina Seravezza il livello di precipitazioni è stato decisamente minore con 33 mm. Stando alle statistiche un evento meteo di questa portata si verifica mediamente ogni sette anni (fonte Centro funzionale di monitoraggio meteo idrogeologico idraulico della Regione Toscana). Le precipitazioni si sono concentrate nell’areale al confine tra Pietrasanta e Camaiore dove i canali e fossi come l’Arginello ed il Baccatoio ed affluenti minori sono stati messi a dura prova rischiando di fuoriuscire dagli argini. Per evitarli sono stati posizionati sacchi di sabbia ed attivate le pompe per “succhiare” acqua dai fossi minori e spostarla nei canali principali. Situazione critica nella zona di Tonfano e Fiumetto con molte strade completamente allagate così come nelle zone del Pollino, Traversagna e Serraglio. A Pietrasanta la macchina dei soccorsi formata da tecnici del Comune di Pietrasanta, Consorzio di bonifica, polizia municipale e volontari di protezione civile era già all’opera dalle prime ore della mattina per monitorare la situazione ed attivare tutte le procedure in caso di emergenza. E’ stato il sindaco, Massimo Mallegni a visionare personalmente gli interventi nell’arco di tutta la prima fase di emergenza coordinando le attività e visitando le situazioni più complicate. Ad accompagnarlo l’assessore alla polizia municipale, Andrea Cosci, il consigliere comunale, Matteo Marcucci ed il capo di gabinetto, Adamo Bernardi. L’attivazione dell’idrovora sul fiume Fiumetto, nel parco della Versiliana, ha evitato conseguenze ben peggiori. “Solleciteremo al Consorzio di Bonifica – spiega il primo cittadino – l’installazione e l’attivazione di una seconda idrovora sul fiume Fiumetto prevista dalla convenzione che abbiamo firmato per potenziare la portata dell’acqua da asportare. C’è molto da fare ancora in materia di manutenzione e prevenzione soprattutto per fossi e canali molti: abbiamo rilevato diversi punti dove i canali erano ostruiti da detriti, ed erba e rifiuti. Il quantitativo di pioggia caduta ha mandato in tilt l’idrovora che è stata azionata manualmente. Parlerò con il Consorzio per migliorare il protocollo di interventi e sistemare una volta per tutte alcuni situazioni croniche che i cittadini hanno lamentato anche in questa occasione”.
A Massarosa una ragazza bloccata all’interno della sua autovettura a Pian di Mommio, è stata tratta in salvo dai vigili del fuoco dopo che la sua vettura era rimasta in panne in una strada allagata.
Gli interventi del consorzio di bonifica in Versilia
Alle prime luci del giorno la situazione è apparsa subito critica: tutti i corsi d’acqua delle zone depresse di bonifica avevano raggiunto il limite degli argini, la pioggia battente aveva riempito gli invasi e si iniziava a registrare la tracimazione di alcuni canali verso i terreni agricoli nelle zone di Capezzano a Camaiore e nella zona della Sassaia a Viareggio. Esondazioni bloccate con alcune centinaia di ballini di sabbia posizionati su una decina di punti diversi.
Fra Capezzano e Pietrasanta sono quattro gli interventi eseguiti in contemporanea per alzare gli argini: sulla Carraietta, sul canale di acque alte Bagno che corre lungo la via Arginvecchio, sia dal lato della strada che dall’argine opposto, lato campagna. Poi ancora sul ponte di via delle Colmate. Sempre a Pietrasanta il canale Baccatoio in piena ha superato il primo livello di guardia. Il livello dell’acqua ha raggiunto quasi il livello dello sfioratore, il tratto d’argine più basso che consente all’acqua di entrare nella cassa di esondazione vicino alla Falascaia. Alle 10 la piena ha invertito la tendenza e i livelli sono scesi progressivamente, rientrando nella norma. Una pompa mobile azionata dal trattore è stata messa per alleggerire l’impianto idrovoro del mandriato e tutta la zona abitata del pollino. L’acqua è stata pompata dal canale chiusa nella gora degli opifici.
Accesi dalla notte i principali impianti idrovori del Mandriato, Magazzeno, Quadrellara, e Teso che drenavano le zone depresse di Capezzano e Pietrasanta al ritmo di 25mila litri al secondo. Una quantità di acqua impressionante, scolmata nel mare che riceveva senza problemi.
A Viareggio, confine Massarosa, la zona più colpita è stata proprio quella di bonifica, a sinistra e a destra della Via Sassaia. Qui il consorzio ha bloccato una tracimazione del canale acque alte Ponente a danno di terreni agricoli e è intervenuto per bloccare sul nascere due infiltrazioni d’acqua sul canale Fontana. A Camaiore in via Fondi, un tratto di argine del fosso Maltempo è franato. Il Consorzio ha tamponato d’urgenza la frana per evitare che la piena potesse aprire un varco. L’intervento definitivo, con costruzione di una palizzata a protezione delle abitazioni che si trovano a valle, verrà realizzato appena possibile. Le condizioni del canale in piena adesso infatti non consentono interventi strutturali.
“L’intervento pronto e tempestivo del Consorzio ha consentito di arginare la piena e contenere i danni provocati da questo evento eccezionale – afferma il presidente Ismaele Ridolfi – Un nubifragio improvviso che ci ha trovati però pronti a reagire subitaneamente e che ha trovato i principali corsi d’acqua della Versilia con la manutenzione primaverile già eseguita. L’attività del consorzio continua anche nei prossimi giorni per ripristinare i danni provocati dal violento nubifragio”.
Gli interventi sono proseguiti anche in serata. A Pietrasanta sono state pulite le griglie del canale Orsucci in via Salesiani e nei pressi del bar dell’Accademia. Le griglie hanno bloccato il materiale trasportato dal torrente e si erano riempite stanotte. Gli operai del Consorzio sono intervenuti subito per svuotarle. A Massarosa sono state piazzate due gazzine azionate da trattore, due pompe mobili che, aiutano l’impianto di sinistra del Sassaia a drenare più velocemente i terreni colpiti dalla pioggia e dalle esondazioni di questa notte. “Gli impianti resteranno in funzione anche questa notte presidiati da nostro personale – spiega il presidente del Consorzio Ridolfi”
Gli interventi del consorzio di Bonifica a Lucca
Dalle luci dell’alba, tecnici del Consorzio di Bonifica Toscana Nord sono al lavoro per monitorare il corretto funzionamento delle pompe dell’impianto idrovoro a Santa Maria a Colle, nell’Oltreserchio, in azione per far defluire le acque nel torrente Contesora e stemperare la pressione sul fosso Lobaco, a rischio di piena.
Rimosse in via d’urgenza alcune ostruzioni vegetali che si erano accumulate all’altezza di una serie di ponti sul Rio Dogaia, sempre a Santa Maria a Colle, e che rischiavano di creare problemi al corretto deflusso.
Uomini del Consorzio in azione per la pulizia straordinaria delle griglie dei canali d’irrigazione: rimosse ture formate dalla pressione dell’acqua sul canale Giallo a Marlia, sul canale Arnolfini in via Traversa a Lammari, sul canale Soccorso in località Santissima Annunziata, sul canale Fanuccio di Ponente a Picciorana, sul canale Fanuccio di Levante ad Antraccoli, sulla canaletta dei Frati alla Madonnina di Lunata e sul canale di Moriano ad Arsina.
Monitorati anche, su segnalazione dei cittadini e della protezione civile del Comune di Lucca, i fossi Palazzaccio e Ducaia, tra Sant’Anna e Sant’Angelo in Campo.
Il Consorzio ricorda che, per emergenze, il servizio di reperibilità è attivo 24 ore su 24, al numero telefonico 348.8867459.
Da segnalare a Lucca, in località Al Mutino, anche la chiusura di una strada per una frana e la caduta di alberi. Anche in questo caso sul posto intervengono i vigili del fuoco. Il maltempo ha anche provocato, per l’interruzione della linea elettrica dell’alta tensione, alcuni blackout. Al buio anche alcuni quartieri di Lucca, come ad esempio la zona di San Concordio in via Nottolini.