Coltiva marijuana nell’orto, arrestato – Foto

26 luglio 2016 | 09:25
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Coltiva marijuana nell’orto, arrestato – Foto
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Coltiva marijuana nell’orto, arrestato – Foto
Coltiva marijuana nell’orto, arrestato – Foto
Coltiva marijuana nell’orto, arrestato – Foto
Coltiva marijuana nell’orto, arrestato – Foto

Aveva il permesso di uscire di casa solo per andare a curare quell’orto, che oggi lo ha rimesso nei guai. Anche quando era agli arresti domiciliari non riusciva a restare lontano da quell’hobby, tanto che già all’epoca qualche sospetto negli inquirenti c’era stato. Ma nelle ultime ore è stato confermato: fra i pomodori e le zucchine, ben nascosta dalla fitta vegetazione i carabinieri hanno trovato una serra con 18 piante di marijuana.

E stamani (26 luglio) all’alba è bastato appostarsi per sorprendere lo zelante “giardiniere” a curare gli arbusti di cannabis alti fino ad un metro e ottanta. “Tanto sta per diventare tutto legale, cambia la legge”, si è giustificato il coltivatore quando i militari di Altopascio, quelli del Norm e del reparto operativo lo arrestavano con le mani… nel sacco. Si tratta di Angelo Ianniciello, 48 anni compiuti da poco, originario di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, ma da tempo residente ad Altopascio. A poche centinaia di metri dalla sua casa in località Sarti aveva messo su una vera e propria piantagione di marjiuana che non è passata inosservata.
Il caldo, le piante in fiorescenza e il loro forte odore hanno fatto sospettare i passanti: la zona nascosta da un boschetto era al riparo da occhi indiscreti ma i carabinieri sono voluti andare a verificare. E più si avvicinavano, più avvertivano l’odore inconfondibile delle foglie di marijuana. Dopo aver scoperto la coltivazione illegale, gli investigatori hanno messo poco a risalire al proprietario di quell’appezzamento di terreno. E hanno deciso di sorprenderlo all’opera. Dopo aver ispezionato i vasi e verificato che il terreno era secco, hanno deciso di attendere che il proprietario tornasse ad innaffiare le rigogliose piante. Così stamani di buon ora, attorno alle 5 del mattino, i carabinieri si sono nascosti nel boschetto vicino alla serra. Dopo un po’ di attesa, hanno intravisto Ianniciello arrivare e addentrarsi nella vegetazione fino a raggiungere la serra nascosta. A quel punto sono intervenuti e hanno fatto scattare la manette. Lui non ha potuto negare ma ha alzato le spalle: “Che volete che sia, tanto cambia la legge”. E lui si metteva avanti.
A casa gli hanno trovato altri 400 grammi di foglie di marijuana da essiccare: fino alla fine del 2015, Ianniciello era ai domiciliari. Era stato arrestato in precedenza anche per evasione ed era noto per reati legati agli stupefacenti e alla persona, ma anche per furti. L’indagine, il cui fascicolo è finito sul tavolo del sostituto procuratore Sara Polino, si è conclusa con il trasferimento in carcere del 48enne.

Roberto Salotti