In 3 anni 50 milioni di danni per il maltempo

2 settembre 2016 | 11:43
Share0
In 3 anni 50 milioni di danni per il maltempo
In 3 anni 50 milioni di danni per il maltempo
In 3 anni 50 milioni di danni per il maltempo

Ben 50 milioni di danni complessivi stimati e 3.716 schede compilate dai privati cittadini del territorio provinciale. E’ un bilancio pesante e articolato quello che emerge dalla ricognizione elaborata dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Lucca relativa ai danni segnalati dai privati nelle 7 maggiori emergenze di protezione civile da marzo 2013 ad agosto 2015, 6 delle quali (di livello nazionale) a seguito di eventi calamitosi che hanno colpito i Comuni della provincia tra Piana di Lucca, Mediavalle e Garfagnana, Versilia costiera e Alta Versilia.

Oggi a Palazzo Ducale – nel corso di un incontro convocato dal presidente della Provincia Luca Menesini e alla presenza dei consiglieri provinciali delegati Nicola Boggi ed Enzo Giuntoli, degli amministratori e dei tecnici dei Comuni del territorio – è stato fatto il punto della situazione sia sulla questione delle azioni di supporto e di solidarietà per la popolazione colpita dal sisma del Centro Italia dei giorni scorsi sia, soprattutto, sulle procedure che i privati dovranno seguire per ottenere i contributi statali relativi alla procedura contributiva nazionale varata con un decreto del Consiglio dei ministri dello scorso 28 luglio e della successiva ordinanza del Dipartimento nazionale di protezione civile in cui sono contenute le informazioni sulle scadenze e sui moduli da utilizzare. In particolare – come ha spiegato il coordinatore della Protezione civile dell’amministrazione provinciale Francesco Grossi – per la provincia di Lucca ci si riferisce agli eventi meteo del marzo 2013, ottobre 2013, gennaio-febbraio 2014, settembre 2014, ottobre-novembre 2014 e 5 marzo 2015. E’ escluso il terremoto del 21 giugno 2013 che, invece, ha avuto una procedura separata e un iter diverso.
“L’incontro si è reso necessario – ha spiegato il consigliere provinciale delegato alla protezione civile Nicola Boggi – poiché i tempi indicati per ottenere il prospetto completo da riconsegnare al Dipartimento nazionale sono abbastanza stretti (si parla di fine ottobre infatti). Inoltre la procedura indicata è piuttosto complessa e stringente, con passaggi fondamentali e delicati che vanno seguiti passo passo per non perdere il diritto di ottenere i contributi destinati ai privati, che hanno subito danni in uno degli eventi in cui è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale oggetto della delibera del 28 luglio e hanno presentato la scheda di segnalazione del danno con il modello B subito dopo l’evento calamitoso. La Regione ha predisposto un utile vademecum a cui i Comuni dovranno attenersi con il coordinamento e l’aiuto degli uffici di protezione civile della Provincia e degli stessi uffici regionali. Ci auguriamo che tutti i Comuni, soprattutto quelli con il maggior numero di schede presentate (Pietrasanta, Forte dei Marmi e Seravezza) rispettino la tabella di marcia indicata dalla Regione e per questo l’ufficio di Protezione della Provincia è a disposizione per la necessaria assistenza nell’istruttoria”.
La prima tranche di finanziamenti nazionali su questa partita ammonta complessivamente a 400 milioni di euro nelle 17 Regioni colpite, 75 milioni dei quali assegnati alla Toscana. La procedura di erogazione prevede il riconoscimento di un credito d’imposta grazie ad una convenzione siglata dal Dipartimento Nazionale di Protezione civile con l’Associazione Bancari Italiani e i tempi di assegnazione dei contributi dovrebbero essere piuttosto veloci visto che le risorse non ‘transitano’ dai bilanci delle pubbliche amministrazioni coinvolte. Ai privati potrà essere riconosciuto un contributo fino all’80% del danno subito per le prime case e fino al 50% per le altre abitazioni.
In foto si vede il dettaglio, Comune per Comune, con il numero di schede totali riportato e l’importo dei danni ai privati nelle maggiori emergenze di protezione civile dal marzo 2013 ad agosto 2015. La provincia di Lucca, secondo il report regionale, è la seconda più colpita da questi eventi (dopo quella di Firenze) con 31 Comuni interessati su 33, mentre le 3mila 716 schede di richiesta contributo dei Comuni della provincia di Lucca rappresentano il primato in Toscana, superiori alle 3mila 085 di Firenze. I 49.878.985,92 milioni di euro costituiscono il 33,42% del monte-importo totale in Toscana, superiore a quello della provincia di Firenze (27%).