Boati nei cieli scambiati per terremoto: era un caccia

Un fenomeno singolare, ma alla fine spiegabile con una esercitazione dell’aeronautica sui cieli della Toscana. Sarebbe la presenza di aerei militari nei cieli ad aver provocato le vibrazioni e i boati scambiati per un terremoto da molti, in mezza Toscana, attorno alle 17,08 di oggi pomeriggio (3 novembre). Non escludono questa ipotesi dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Pisa i cui sismografi hanno sì registrato un evento in quegli stessi minuti ma non tale da poter essere avvertito in un territorio così ampio: da Pisa a Lucca, alla Versilia fino alla Garfagnana, all’empolese e a Prato. Questa spiegazione comunque è avallata dal fatto che in quei minuti si stava svolgendo un’esercitazione dell’aeronautica militare con un velivolo impegnato in una prova sui cieli della Toscana.
Si tratta, spiega l’Aeronautica, di un “tornado del sesto Stormo di Ghedi di Brescia”, che “ha svolto attività addestrativa di volo in apposita area autorizzata interessando anche le province di Livorno, Siena e Firenze. L’attività, pur effettuata nel rispetto delle norme del volo previste per la zona, ha causato un rumore particolarmente forte udito chiaramente dalla popolazione locale”. Questo potrebbe essere all’origine del fenomeno che in tanti casi ha generato anche paura facendo pensare ad un terremoto, subito escluso dagli esperti Ingv che studiano i movimenti del suolo: i sismografi pur avendo registrato una vibrazione non l’hanno attribuita a cause sismiche, tanto che l’evento non è stato annoverato tra i terremoti di cui l’istituto dà conto sul proprio portale web.