



L’imprenditore è stato svegliato nel cuore della notte dai vicini di casa. Sulla strada, in via Diaccio a Porcari, le fiamme avevano già avvolto interamente il furgone Daily della ditta gestita oggi dai suoi figli, il Centro Ferro sulla via Romana ovest. Erano circa le 2,30 quando è arrivata la prima telefonata ai vigili del fuoco e ai carabinieri, accorsi con una pattuglia della stazione di Capannori. Un rogo doloso, stando ai primi accertamenti dei vigili del fuoco, trasmessi agli investigatori che stanno cercando di dare un contorno all’accaduto. Ma per l’imprenditore Domenico Palumbo, 55 anni, di origini napoletane, si è trattato di un gesto mirato: “E’ il quarto episodio del genere che subiamo nel giro di appena un anno – commenta amareggiato – e adesso inizio ad essere preoccupato, più che per me per i miei figli. Stavolta poi sono arrivati a colpire sotto casa. Ho subito informato i carabinieri e mi auguro che possano essere individuati gli autori”.
Gli accertamenti sono ancora in corso. Sul luogo, tuttavia, non sono stati trovati inneschi, né tracce di benzina o liquido infiammabile che possano dare una indicazione precisa per le indagini. In più, secondo quanto risulta al momento, nessuno si sarebbe accorto di movimenti sospetti.
Per i vigili del fuoco tuttavia la modalità con cui si è sviluppato l’incendio farebbe pensare ad un episodio doloso. Ne è convinto il proprietario del mezzo, che per fortuna non aveva merce all’interno: “E’ stato il gesto mirato di qualcuno a colpire me e la mia famiglia – commenta -: un anno fa ci hanno già incendiato due camion dell’azienda ed hanno tentato di dare fuoco ad un capannone della ditta, per fortuna senza riuscirci”.
I vigili del fuoco, con l’aiuto dei carabinieri, sono riusciti questa notte a domare in breve le fiamme. Per fortuna il rogo non ha fatto feriti né danni alle altre auto lasciate in sosta lungo la strada. Gli inquirenti sono al lavoro per rintracciare l’autore o gli autori del gesto e capire il contesto in cui si sarebbe consumato il raid.