
Seicento cinquantotto evasori totali smascherati e 649 persone denunciate per reati tributari: sono soltanto alcuni dati dall’attività svolta in Toscana nel corso del 2016 dalla guardia di finanza. Le fiamme gialle sono state impegnate anche nel contrasto al lavoro sommerso, con mille lavoratori al ‘nero’ e irregolari scoperti. Controlli anche nel settore degli appalti pubblici, con irregolarità scoperte per 187 milioni e danni erariali per 118 milioni. Altre 273 persone sono state invece denunciate per reati contro la pubblica amministrazione e in totale i finanzieri hanno sequestrato 80 milioni di ricchezze illecite alla criminalità organizzata. Bene anche la lotta allo spaccio, che ha visto il sequestro di 460 chili di droga, senza considerare poi i 13,5 milioni di prodotti contraffatti e non sicuri tolti dal mercato. A completare il quadro le 462 denunce e i 20 arresti per reati finanziari.
I reparti toscani hanno eseguito: 1.278 verifiche fiscali nei confronti delle imprese; 1.881 controlli ai fini Iva e Imposte dirette; 221 le verifiche ai lavoratori autonomi. Il totale della base imponibile sottratta all’imposizione ammonta a 1 miliardo e 170 milioni di euro.
Nell’ambito del dispositivo di controllo economico del territorio sono stati eseguiti oltre 46.000 interventi, di cui 33.780 hanno riguardato i controlli su scontrini e ricevute fiscali per contrastare i fenomeni di evasione diffusa dai quali è emerso che il 25% dei soggetti controllati è risultato irregolare.
Denunciate per reati tributari 649 persone; tra queste: 116 deferite all’autorità giudiziaria per l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, 121 per frode fiscale, 60 per dichiarazione infedele; 149 i soggetti denunciati per omessa presentazione delle dichiarazioni reddituali.
Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di reati fiscali per oltre 63 milioni di euro ed avanzate proposte di sequestro alle competenti Autorità Giudiziarie per altri 306 milioni.
658 sono gli evasori totali, vale a dire i soggetti completamente sconosciuti al fisco, che hanno occultato una base imponibile pari a 630 milioni di euro.
219 i datori di lavoro che hanno impiegato 650 lavoratori in nero e 337 irregolari (ovvero assunti senza il riconoscimento delle tutele previste dalla legge).
Venti gli accessi ispettivi ad imprese cinesi in 35 capannoni industriali di Prato e Firenze, con sequestro/chiusura di oltre 7.000 mq di locali, per reati o gravi violazioni alla sicurezza dei luoghi di lavoro. Scoperti 123 lavoratori in nero o irregolari, di cui 38 immigrati clandestini.
279 gli interventi in materia di giochi da intrattenimento, con la verbalizzazione di 317 soggetti responsabili, la denuncia di 54 persone e il sequestro di svariati apparecchi automatici da gioco, pc, computer portatili e dispositivi di elaborazione dati, nonché 2 immobili.
Accertate poi frodi comunitarie per contributi indebitamente percepiti/richiesti per 1.285.000. Accertata l’illecita percezione/richiesta di contributi nazionali e locali per 7.318.000.
Contestati ancora danni erariali per 118 milioni di euro nei confronti di 307 soggetti segnalati alla procura regionale della Corte dei Conti.
Sono state individuate assegnazioni irregolari di appalti pubblici per complessivi 187 milioni di euro.
273 le persone denunciate (di queste 8 tratte in arresto) per reati contro la pubblica amministrazione, di cui 24 per corruzione, 6 per concussione, 54 per peculato e 92 per abuso d’ufficio.
334 i controlli irregolari su ticket sanitari per indebite esenzioni pari a 111.000 euro. Inoltre, è stata accerta una frode sanitaria per 547.000 euro.507 i “falsi poveri” verbalizzati per aver irregolarmente ottenuto agevolazioni e prestazioni assistenziali per 410.000 euro. Individuata una truffa all’Inps per 1.336.000.
Le indagini patrimoniali, alcune delle quali nei confronti di esponenti di consorterie del crimine organizzato residenti nella regione Toscana, svolte nei confronti di 517 persone e società collegate, hanno portato alla confisca di beni per circa 80 milioni di euro, a seguito delle misure di prevenzione irrogate dai Tribunali toscani, oltre al sequestro di 19 milioni ed ulteriori proposte di sequestro per 113 milioni. 141 le persone denunciate per riciclaggio, di cui 3 tratte in arresto.
Negli aeroporti di Firenze e Pisa sono stati intercettati 134 corrieri di denaro contante non dichiarato in Dogana per 2,2 milioni di euro, dei quali 277.000 euro sottoposti a sequestro.
437 le persone denunciate per reati finanziari (societari, fallimentari, bancari, ecc.) delle quali 17 tratte in arresto; 25 gli usurai deferiti (3 dei quali arrestati), cui sono stati sottratti beni illecitamente accumulati per circa 320.000 euro.
Sono stati poi intercettati 420 chili di cocaina, nonché 40 chili di hashish e marijuana; denunciate 482 persone, 99 delle quali in stato di arresto.
640 gli interventi anticontraffazione e antiabusivismo commerciale, con la denuncia di 528 persone, 6 delle quali arrestate, a cui sono stati sottratti oltre 4,6 milioni di capi di abbigliamento, borse, articoli di moda in pelle contraffatti o recanti falsa o fallace indicazione di origine o provenienza, nonché sequestrati 8,9 milioni di articoli non sicuri (beni di consumo, prodotti elettronici, giocattoli, ecc).
Il comparto aeronavale della Toscana: ha condotto 898 missioni di polizia marittima e di soccorso traendo in salvo 11 persone; ha controllato 460 imbarcazioni tra diporto, pesca e commerciali; ha operato 760 controlli di polizia e verbalizzato a vario titolo 176, rilevando 191 violazioni amministrative e penali.