Rubata a Vagli un’antica maestaina

20 giugno 2017 | 14:15
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Rubata a Vagli un’antica maestaina

Nella notte fra sabato e domenica è stata depredata un’antica maestaina a Vagli di Sopra. Rubata, nell’occasione, la sacra effigie raffigurante la Vergine della Misericordia. Alcuni testimoni hanno udito frastuoni e rumori provenire dalla zona interessata, come colpi secchi che solo all’indomani, purtroppo, hanno riconosciuto essere colpi derivanti dall’utilizzo di un martello su uno scalpello.

“Colui o coloro i quali hanno rapito la Vergine – è il commento di Mariano Balducci, abitante della zona ed esperto di immagini sacre a nome degli abitanti della zona – strappandola alla propria casetta, compiendo un atroce e vile atto nei confronti della raffigurazione visibile della Madre di Dio e della venerabilità del luogo nel suo insieme, hanno devastato in maniera irreparabile gli animi dei fedeli oltre che sottrarre per sempre alla nostra vista la Vergine della Misericordia, la sacra immagine, benedetta da Dio e Venerata da uomini e donne di buona volontà”.
“Di antichissima fattura – prosegue Balducci – la sacra immagine, era meta quotidiana di fedeli essendo a pochi metri dall’abitato del centro storico di Vagli Sopra, i quali visitavano la Vergine anche solo per portare un lumino votivo, un fiore oltre che affidare ad essa le proprie orazioni, le proprie intenzioni di fede. Dal punto di vista storico, possiamo dire che il bassorilievo marmoreo era molto antico. Precedentemente a questa ultima collocazione, a margine della Stradella, a pochi metri dall’abitato del centro storico di Vagli Sopra, pare fosse posizionata sopra la Porticciola (l’antica cinta muraria era dotata di 3 porte: la Superla, la Sottana e la Postierla detta in vaglino porticciola). Distrutta la cinta muraria dai lucchesi e demolita la porticciola, fu salvata e messa a disposizione della comunità vaglina. Anni dopo fu collocata nel suo nuovo tabernacolo di pietra locale ed era meta di sacre processioni al tempo delle rogazioni, per santificare e benedire i luoghi, in questo caso i campi seminativi e le selve castagnifere. Una delle sacre immagini a bassorilievo marmoreo più antiche di Vagli Sopra.