Raid nel morianese, ladri cacciati con trombe da stadio

di Roberto Salotti
Se i ladri ne sanno una più del diavolo, anche gli abitanti del morianese sanno il fatto loro. Accade infatti che in questa zona collinare di Lucca, purtroppo sempre più spesso nel mirino delle bande, il silenzio della notte, così complice per i soliti ignoti, sia di frequente interrotto dal suono di trombe da stadio caccia-malviventi. L’ultima volta Ambra Corazzi, l’ideatrice della singolare soluzione anti-ladro, le ha dovute suonare soltanto ieri pomeriggio (8 gennaio), dopo aver verificato l’ennesima segnalazione di un furto appena consumato. La sua casa, come quella dei vicini che hanno aderito alla sua idea, domina la collina di San Lorenzo di Moriano. E quando “la collina suona”, spiega, “significa una cosa sola: che ci sono i ladri all’opera”.
Sembra una storia d’altri tempi, ma qua è diventata ormai un’abitudine. Purtroppo per gli abitanti.
Negli ultimi giorni, dopo alcune settimane di relativa quiete, infatti, si sono dovuti registrati nuovi colpi nelle abitazioni. Una gang di ladri ha preso di mira l’abitazione di una signora a San Michele di Moriano. La donna era uscita di casa attorno alle 17 per recarsi in visita ad alcuni familiari a San Quirico ed ha fatto rientro alle 18 circa. Quanto bastava ai ladri per mettere tutto a soqquadro alla ricerca di denaro e oggetti preziosi. Ma i malviventi sono dovuti fuggire praticamente a mani vuote visto che poco più di un anno fa avevano svaligiato la stessa cosa. Solo più tardi, quando la proprietaria ha chiamato i carabinieri, si è resa conto che i ladri erano entrati nell’abitazione a fianco dove si appresta a trasferirsi la figlia. Non c’era nulla di valore, ma i ladri hanno fatto danni.
Danni che sono stati ingenti anche in una villetta di via della Stazione a Ponte a Moriano, dove i ladri – forse gli stessi – hanno colpito attorno alle 18,30. Sono arrivati passando dai giardini della scuola e hanno sfondato una porta sul retro e da qui hanno visitato tutte le stanze, rovesciando cassetti e spostando mobili. Sono fuggiti dopo aver trafugato preziosi.
Ma non si tratta degli unici episodi. Giovedì scorso le gang hanno colpito nuovamente a San Michele di Moriano. Il furto tuttavia è stato sventato dal cane della famiglia che si trovava, attorno alle 19, all’interno della casa. I proprietari si sono accorti che i ladri avevano tagliato i fili delle telecamere di sorveglianza piazzate in giardino e che prima avevano forato una rete di recinzione e aperto un cancello, con l’intenzione di compiere un furto.
Non è stato risparmiato nemmeno un agriturismo nei pressi della chiesa di San Quirico di Moriano. I ladri, attorno alle 23, erano riusciti ad entrare all’interno degli appartamenti e a forzare la cassaforte. Erano dovuti fuggire a mani vuote perché nel forziere non c’era più nulla.
“Il controllo del vicinato – ha spiegato Marinella Poli, presidente del comitato Murrius – ha permesso di ottenere buoni risultati e i furti sono effettivamente calati. A febbraio comunque stiamo organizzando una nuova assemblea con il Comune e le forze dell’ordine per fare il punto. Stiamo anche valutando l’idea che oltre alle comunicazioni via Whatsapp e per telefono alcuni di noi possano adottare il sistema delle segnalazioni con le trombe da stadio come accade già a San Lorenzo”.
Tutto è cominciato circa 3 anni fa, quando ancora il controllo del vicinato non era attivo. In via di Villa Mansi i residenti esasperati, specie d’estate, dovevano fare i conti con almeno 6 case visitate a notte. “Fu allora che, quasi per caso, mi venne in mente il sistema di segnalazione rumorosa – racconta ancora Ambra Corazzi -: da noi ormai si dice che la collina di San Lorenzo suona, ed in effetti molti residenti all’epoca mi seguirono. Credo che in caso di segnalazione verificata tempestivamente si possano scongiurare altri furti in zona. Da noi sono calati e speriamo che continui così. Se riuscissimo ad estendere il sistema agli altri tre gruppi del morianese, la lotta ai furti potrebbe essere ancora più decisa. Il sistema è semplice: il cittadino che subisce un furto o un tentativo avvisa immediatamente le forze dell’ordine. Subito dopo lo segnala all’amministratore del gruppo che rilancia al vicinato. Poi usciamo di casa e suoniamo le trombette da stadio. Fare rumore, siamo convinti, può contribuire a cacciare i ladri perché fa loro sapere che ci siamo e che non li vogliamo”.