Allarme truffe agli anziani: ecco come evitarle

13 febbraio 2018 | 13:17
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Allarme truffe agli anziani: ecco come evitarle

Quello delle truffe ai danni degli anziani è purtroppo un fenomeno sempre più diffuso. Sempre più spesso infatti, malintenzionati approffittano della buona fede di persone della terza età per raggirarli. Per arginare questo fenomeno, l’arma dei Carabinieri ha stilato un piccolo vademecum sulla base delle esperienze dirette fatte negli anni dalle varie caserme. Truffe agli anziani, i consigli dell’Arma, questo il titolo del volume spiega i casi di truffa più diffusi, in cui spesso i malviventi fanno leva sui sentimenti più profondi, quali l’amore per i figli, ma anche sulla fragilità psichica e fisica delle persone.

Evitare, dunque, di dare somme di denaro a sedicenti carabinieri che si presentano affermando che un familiare è rimasto coinvolto in un incidente e che chiedono soldi per non trattenere in caserma la persona cara; non aprire a sconosciuti che si presentano come tecnici del gas con casacche arancioni e che millantano fughe di gas in casa propria; non dare confidenza per strada a giovani troppo amichevoli che si spacciano per amici/amiche dei propri figli e che, con la scusa di un abbraccio, rubano portafogli o altri oggetti preziosi; evitare anche di far entrare chi si presenta a casa propria come addetto al controllo della dichiarazione dei redditi; evitare di tirare fuori contanti e non dare nessuna confidenza, ne al telefono ne tantomeno su internet.
L’Arma ha anche proposto alcune semplici regole da mettere in pratica per proteggersi dai malintenzionati: spesso, truffe legate a tariffe vantaggiose o offerte sono effettuate di persona, al telefono o per posta, venendo fermati per strada, o ricevendo una visita a casa. Diffidare dell’apparenza distinta, del sorriso cordiale, della massima disponibilità e cortesia.
Ovviamente, la porta di casa non si apre agli sconosciuti: i funzionari di enti o aziende non si presentano a casa senza preavviso e non compete a loro la riscossione di bollette o il controllo dei pagamenti. Inoltre, un rappresentante delle forze dell’ordine in abiti civili con un tesserino di riconoscimento è del tutto inusuale perché nelle abitazioni si opera sempre in uniforme e con le auto di servizio.
Evitare infine di mandare i bambini ad aprire la porta e, soprattutto, mai distrarsi. Per ogni ulteriore dubbio è sempre bene chiamare il 112 e segnalare l’episodio sospetto.