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La banda di ladri acrobati che si arrampicano e rubano nei condomini torna in azione alla periferia della città. Dopo il raid nel quartiere di San Vito, nella serata di ieri (17 febbraio) altre abitazioni sono state svaligiate, forse dalla stessa gang tra Sant’Anna e Sant’Angelo.
E’ molto simile, infatti, la tecnica utilizzata dai malviventi per agire. Con una grande agilità, infatti, i ladri sono riusciti ad arrampicarsi esternamente fino al primo piano, servendosi dei balconi o delle grondaie per raggiungere le finestra da cui sono poi entrati.
A Sant’Angelo il primo episodio nel tardo pomeriggio di ieri. Ad accorgersi del furto sono stati i vicini di casa che hanno notato i segni di effrazione ad una finestra dell’appartamento a fianco, al primo piano di un palazzo. I ladri sono riusciti ad entrare e una volta all’interno hanno rovistato ovunque fuggendo con un bottino ancora da quantificare fatto di gioielli e oggetti preziosi che si trovavano nelle varie stanze della casa, lasciata vuota dai proprietari.
Lo stesso copione, poco più tardi, è andato in scena in un condominio di Sant’Anna. I malviventi – forse la stessa gang – è riuscita ad entrare passando dal balcone: i ladri, anche in questo caso, si sono arrampicati fino al primo piano e poi hanno fatto razzìa nell’appartamento. Qualche giorno fa, in questa zona e a S. Angelo, gli abitanti avevano segnalato una donna che vendeva fiori porta a porta. Purtroppo, come ha dimostrato una recente indagine della polizia che ha portato cinque persone in manette per furti in abitazione, una tecnica collaudata: queste donne, infatti, fanno da ’esploratrici’. Segnalano gli obiettivi da colpire e li selezionano dopo accurati sopralluoghi per poi svaligiare gli appartamenti con la complicità di altri in un secondo momento.