
Sono pronti a far valere le proprie ragioni davanti al giudice di pace di Lucca, al quale chiedono di annullare una multa per un sacchetto di rifiuti, elevata dalla polizia municipale nel 2014 per esposizioni fuori dall’orario consentito.
I soci della ditta Santori sas, che un tempo possedeva anche l’omonima cartoleria che però ha cambiato gestione e non è interessata dalla causa, sono determinati. L’udienza per decidere della sanzione da 200 euro è fissata per il prossimo 15 maggio.
Il Comune di Lucca, dal canto suo, ha deciso di insistere e difendersi, sostenendo che la multa era legittima e per questo si è costituto.
Di diverso avviso i soci della ditta, che hanno un ingrosso di cartoleria in Corte Lippi e due fondi, utilizzati come magazzino in via Busdraghi, in centro storico. Proprio qui, sull’altro lato della strada rispetto ai magazzini, i vigili urbani alle 14 del 6 febbraio del 2014 trovarono un sacco di multimateriale (imballaggi) che permise loro di risalire alla ditta Santori sas. Da qui il verbale di 200 euro, perché a quell’ora il sacco era ancora in strada.
Ma secondo la ditta l’esposizione avvenne negli orari prestabiliti. “Ricordo perfettamente che quel mattino esponemmo il sacco nel giorno di ritiro del multi materiale alle 8,30 – racconta il figlio del fondatore della ditta -: siamo sempre stati molto attenti al rispetto del calendario. E’ una vicenda spiacevole, ma siamo dell’idea che quella multa sia stata ingiusta”. Ora la parola passa al giudice di pace.