
In Toscana sono stati 1.275 i casi di frode creditizia registrati nel 2017 secondo l’Osservatorio Crif, dato che posiziona la regione al nono posto della graduatoria nazionale guidata dalla Sicilia (4.247 casi). A livello provinciale, si legge un una nota di sintesi, il maggior numero di frodi è stato registrato a Firenze, con 309 casi (che collocano il capoluogo al 20esimo posto nel ranking nazionale); seguono le province di Pisa (179), e Lucca (148); chiude la graduatoria Grosseto (57 frodi).
“La vulnerabilità alle frodi – commenta Beatrice Rubini (Crif) – può essere accentuata anche solo per il fatto che sul web sono pubblicati i nostri dati identificativi, i nostri recapiti telefonici o e-mail, quando non addirittura il codice fiscale o altre informazioni sensibili. Il furto delle credenziali di posta elettronica o dei social network è un altro obiettivo dei cybercriminali in quanto consente di diffondere su larga scala le frodi. Alla luce di questo, per i consumatori è sempre più determinante la capacità di tenere sotto controllo i propri dati”.