
Bel gesto questa mattina (5 ottobre) a Porcari. Una donna di origini africane, molto conosciuta in paese, è entrata nel negozio Fanucchi in lacrime perché uno dei suoi bambini, nella terra di origine, era morto e lei non aveva una valigia per affrontare il viaggio e porgergli, così, la sua ultima carezza. Una vicenda straziante e terribile che ha immediatamente toccato le corde più generose dei presenti: nel giro di pochi minuti, commesse e clienti hanno messo su una colletta e hanno regalato alla donna la valigia che le occorreva.
Un gesto di grande solidarietà nato spontaneamente: “È stato un gesto del tutto spontaneo – racconta l’ex sindaco Baccini, impiegato amministrativo nel negozio Giuseppe Fanucchi -. La giovane ragazza, con origine nigeriane, è molto conosciuta a Porcari e dal nostro negozio. Una donna sempre sorridente e contenta. Oggi si è presentata nel nostro negozio stranamente triste: ci ha raccontato della tragedia accaduta a suo figlio. La donna aveva fatto mettere da parte la valigia tempo fa: le commesse e le persone presenti hanno deciso di unirsi in una colletta per regalare la valigia alla giovane donna, in vista del suo viaggio in Africa. Un grande senso di solidarietà che contraddistingue la nostra azienda. Un gesto che deve rappresentare la normalità dei comportamenti umani”.
L’episodio, condiviso sul gruppo Facebook Sei porcarese se, ha toccato il sindaco Leonardo Fornaciari che, di getto, ha commentato: “Quello raccontato dalla signora – dice – è un gesto talmente spontaneo e pieno di condivisione che non ha bisogno di troppe parole. Sono convinto che Porcari sia una comunità che ha sempre creduto nei valori dell’accoglienza e dell’umanità. E ci crede ancora. Siamo la capitale del lavoro, con aziende di livello internazionale che impiegano oltre 6 mila addetti. Crocevia di tanta gente, luogo dove si arriva e da cui su riparte. Ma in cui non ci si aliena. Anzi, dove si può vivere bene, come dimostrano le tante famiglie che hanno deciso di fissare qui la loro residenza. Un luogo, insomma, dove la dimensione della familiarità esiste ancora e dove non si è perso il senso dell’umanità, in un momento storico in cui pare regni invece l’egoismo. Ecco, grazie anche a queste persone possiamo essere orgogliosi del nostro paese, che come sindaco sono felice di rappresentare”.