Furti in boutique, ladri arrestati grazie al loro cane

9 novembre 2018 | 13:26
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Furti in boutique, ladri arrestati grazie al loro cane

I carabinieri di Riva del Garda hanno fermato due persone e ne hanno arrestata una terza perché ritenute responsabili di furti in boutique di lusso in località turistiche del Trentino, del Veneto e della Toscana e in particolare della Versilia. Sono state decisive le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza presenti nei pressi del negozio ‘Vanda’ di Riva del Garda, svaligiato lo scorso 9 ottobre: i carabinieri hanno notato la presenza di un uomo con un cane di piccola taglia ritenuto il ‘palo’ della banda. Ai militari è bastato seguirne i movimenti attraverso le telecamere per capire chi fosse, un serbo di 39 anni e dove alloggiasse. I carabinieri lo hanno messo sotto osservazione e sono così arrivati ad identificare gli altri due presunti complici, un serbo di 41 anni ed un croato di 52. I carabinieri – che hanno chiamato l’operazione ‘Avatar’, prendendo spunto dal nome del cane – hanno scoperto successivamente che il 39enne ed il cane erano a Forte dei Marmi, in provincia di Lucca, la notte tra il 2 ed il 3 ottobre scorsi, nei pressi del negozio di abbigliamento ‘Falconeri’, dove era stata rubata merce griffata per 90.000 euro.

Altri elementi collegano le persone fermate ad un tentavo di furto, senza successo, avvenuto la notte del 7 ottobre scorso a Madonna di Campiglio al negozio di abbigliamento ‘Lorenzetti’. L’ultimo colpo, sempre con il cagnolino Avatar presente, la banda l’ha commesso il 1 novembre nel negozio ‘Duca di San Giusto’ a Cortina d’Ampezzo, in provincia di Belluno, dove sono stati rubati 1.510 capi di abbigliamento in cashmere del valore commerciale di 400.000 euro. Un colpo che è stato però decisivo per gli inquirenti, che già erano sulle tracce della banda, dopo Cortina fuggita in direzione di Dobbiaco, in provincia di Bolzano. I carabinieri – come spiegano – li hanno seguiti e fermati, recuperando l’intera refurtiva e sequestrando tre auto con targhe straniere impiegate durante i furti, oltre ad altre targhe straniere pronte all’uso, arnesi da scasso e apparecchiatura elettronica utile ad inibire l’utilizzo di telefoni cellulari ed i sistemi radio in uso alle forze dell’ordine. I tre sono stati associati al carcere di Bolzano, due sono indiziati per il furto compiuto a Cortina d’Ampezzo mentre il proprietario del cane e’ stato arrestato per il furto al negozio ‘Vanda’ di Riva del Garda.
L’attività di indagine, diretta dal sostituto procuratore della Procura di Rovereto Fabrizio De Angelis, ha trovato pieno accoglimento da parte del Tribunale di Rovereto con l’emissione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere per il “palo” del furto perpetrato da Vanda.
I militari, grazie a servizi di osservazione svolti al fine di reperire il ricercato, sono riusciti a mettere le mani sull’intera banda composta dai tre fermati l’1 novembre scorso. I tre sono stati associati al carcere di Bolzano a disposizione della Procura della Repubblica di Bolzano per il fermo di indiziato di delitto in ordine al furto compiuto in Cortina d’Ampezzo, e nel contempo i militari di Riva del Garda hanno provveduto anche all’arresto di M. L., notificandogli l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Rovereto per il furto commesso al negozio Vanda.