Bimbo cade da culla in un centro: indagate 2 operatrici

13 novembre 2018 | 10:32
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Bimbo cade da culla in un centro: indagate 2 operatrici

Alla sua tenerissima età si era fratturato un fermore, cadendo dalla culla. Un episodio che aveva sconvolto i genitori che avevano affidato il piccolo alle cure di una struttura per l’infanzia. Lo scorso anno l’incidente e oggi per quei fatti ci sono due persone indagate. Il bimbo di soli 11 mesi per i giudici non sarebbe stato sorvegliato a norma di legge ed era caduto a terra dalla culla fratturandosi il femore, in un centro per l’infanzia cittadino. Gli inquirenti hanno chiuso le indagini e sono pronti a chiedere il rinvio a giudizio per due operatrici del centro che rischiano di finire a processo per lesioni colpose aggravate.

Stando alla ricostruzione che hanno fatto gli inquirenti, le due indagate per negligenza, imprudenza e imperizia sarebbero responsabili dell’omesso controllo del piccolo. Secondo l’accusa, infatti, le due donne non avrebbero sorvegliato il bambino, evitando in questo modo la caduta che ha poi portato alle lesioni alla gamba.
Era accaduto tutto durante una mattina come le altre ad un centro dell’infanzia della Lucchesia. I genitori avevano affidato alle cure del personale i loro bambini, che erano stati sistemati in culla e a cui stavano badando le due operatrici di turno. Ad un certo punto, però, forse in un momento di distrazione, uno dei piccoli è scivolato giù dalla culla, finendo a terra e iniziando a piangere disperatamente. Le donne presenti erano accorse, ma il piccolo continuava a manifestare quel suo malessere. Avvisati i genitori, entrambi erano accorsi con grande preoccupazione. Hanno portato il piccolo ad una visita medica e gli accertamenti disposti avevano individuato la frattura del femore. Presentata la denuncia, era scaturita l’indagine che è stata chiusa. Le due indagate sono state anche sospese dal servizio in attesa della definizione dell’iter giudiziario a loro carico. La prossima tappa giudiziaria sarà l’udienza davanti al gup del Tribunale cittadino per le richieste di accusa e difesa.

Vincenzo Brunelli