Spari e minacce dopo la lite, in manette 38enne

17 novembre 2018 | 09:54
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Spari e minacce dopo la lite, in manette 38enne

Lite dopo una partita di calcio balilla, in manette un impiegato informatico di 38anni. L’uomo è stato arrestato nella notte dai carabinieri dopo la lite in un bar di Capannori con un giovane del posto. Il 38enne, già noto ai Carabinieri, dovrà rispondere delle accuse di minaccia grave, lesioni e porto di arma clandestina in luogo pubblico.

Il diverbio è nato durante una partita di calcio balilla, a causa della quale tra il 38enne e un giovane falegname 25enne del luogo ci è stato un primo contatto fisico, forse involontario, al quale però, hanno fatto seguito urla, spintoni e frasi minacciose. Tutto sembrava essersi poi ricomposto, quando, poco dopo, il 38enne, ha abbandonato il locale, apparentemente per fare ritorno a casa. Qualche minuto dopo però, è rientrato nel bar con tono ancor più minaccioso, questa volta armato di pistola, alla vista della quale tutti gli avventori si sono dileguati all’esterno. Il tecnico informatico ha esploso un colpo con cui ha colpito al petto un’altra persona presente. Fortunatamente, trattandosi di un’arma a salve con la canna modificata per consentire l’espulsione di pallini di piombo, la persona colpita non ha riportato gravi ferite. A quel punto gli avventori del bar sono intervenuti nel tentativo di disarmare l’aggressore, ma lo stesso è riuscito ugualmente a raggiungere la sua auto. Durante la rocambolesca fuga, nella concitazione, ha travolto poi il giovane falegname con cui aveva avuto il diverbio iniziale, trascinandolo per alcuni metri prima di riuscire a liberarsi. Lo stesso, accompagnato, visibilmente scosso, all’ospedale di Lucca, ha ricevuto una prognosi di 30 giorni per contusioni e traumi su tutto il corpo.
Sulla base delle indicazioni raccolte dalle persone presenti, l’impiegato 38enne è stato rintracciato poco più tardi dai carabinieri all’interno della sua abitazione, dove, occultata in camera da letto, è stata rinvenuta anche l’arma adoperata per l’aggressione, oltre a ulteriori 24 cartucce, tutte modificate con l’inserimento di un pallino di piombo al posto dell’ogiva.
Nei confronti dello stesso questa mattina sarà celebrata l’udienza di convalida dell’arresto e il processo con rito direttissimo.