Droga, 19 arresti a Pistoia: spaccio anche in Lucchesia

10 dicembre 2018 | 12:18
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Droga, 19 arresti a Pistoia: spaccio anche in Lucchesia

Vasta operazione antidroga dei carabinieri in provincia di Pistoia, che ha permesso di sgominare diversi gruppi dediti allo spaccio di stupefacenti (soprattutto hashish e cocaina), composti per la maggior parte da cittadini nordafricani. Sono state arrestate 19 persone colpite da ordinanza cautelare in carcere, mentre tre interessate dall’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Gli arrestatati sono stati accompagnati nei carceri di Pistoia, Firenze e Prato dove saranno interrogati nei prossimi giorni. L’operazione, con numerose perquisizioni, si è conclusa stamani ed ha visto impegnati oltre 100 carabinieri del comando provinciale di Pistoia, con il supporto dei militari dei comandi provinciali di Prato, Firenze, Torino e Lucca ed in collaborazione con la compagnia di intervento operativo del VI battaglione Toscana, nucleo cinofili di Firenze ed il nucleo elicotteri di Pisa.

Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Pistoia, Patrizia Martucci, scaturisce da un’ampia e complessa attività investigativa condotta dai militari della stazione di Quarrata e coordinata dai sostituti procuratori della Repubblica di Pistoia Claudio Curreli e Leonardo De Gaudio. Le indagini, avviate nel gennaio 2016 e protrattesi ininterrottamente fino al settembre scorso, hanno permesso di individuare più gruppi criminali dediti allo spaccio di stupefacenti composti per la maggior parte da cittadini nordafricani operanti su tutto il territorio della piana Pistoiese. Sono infatti circa 5mila gli episodi di spaccio accertati dai militari dell’arma che nel corso delle indagini hanno monitorato con una meticolosa attività costituita da pedinamenti, controlli estemporanei ed intercettazioni telefoniche e ambientali, oltre 30 cittadini marocchini e alcuni cittadini italiani dediti al traffico e spaccio di cocaina ed hashish. Gli elementi probatori raccolti hanno consentito quindi di ricostruire i rapporti tra più gruppi che sebbene godessero di una certa autonomia ‘operativa’, non esitavano a scambiarsi favori ed estemporanee collaborazioni, procurandosi talvolta reciprocamente la sostanza da immettere nel mercato dello spaccio.- Nel corso dell’attività, è emerso inoltre che alcuni assuntori clienti assidui del sodalizio, avevano deciso di compiere una sorta di ‘salto di qualità’ acquistando considerevoli quantitativi di droga per iniziare un’attività di spaccio in proprio. Il traffico di stupefacenti colpito con le ordinanze di oggi ha interessato principalmente il territorio della piana pistoiese ed in particolare il comune di Quarrata, dove gli acquirenti si recavano anche dalle province limitrofe, come Prato e Lucca, per procurarsi le dosi di cocaina ed hashish.