
Un raid con gli adesivi e il simbolo del gruppo La Meglio Gioventù – vicino agli ambienti dell’estrema destra – al cartello che indica la piazza Erno Erbstein, dietro al palatagliate. La scoperta ha indignato il sindaco Alessandro Tambellini che vi ha riconosciuto un gesto dettato da una matrice politica. Duro infatti il suo commento: “Una vergogna”, afferma.
“Estrema destra strisciante, gente che inneggia al Duce e al fascismo e che occupa una parte della curva della Lucchese, senza però conoscere la storia gloriosa della squadra per cui tifano. Erbstein – scrive Tambellini -, oltre a rappresentare uno dei migliori testimoni di quella scuola ungherese del calcio che ha portato innovazione e avanguardia, è l’allenatore che ha condotto la Lucchese ai massimi livelli, diventando in quegli anni la squadra più forte d’Italia. Amava Lucca, Erbstein. Così come la ama la figlia, Susanna. Furono costretti a lasciare la città e l’Italia a causa delle leggi razziali, passare tutto il peggio possibile a causa del fascismo e del nazismo, per poi tornare e rinascere, più forti e orgogliosi. Più forti e orgogliosi della vigliaccheria, dell’ignoranza, dell’odio. Più forti e orgogliosi di una bomboletta spray o degli adesivi che vorrebbero cancellare il loro nome”.