Evasione fiscale, stabilimento balneare nei guai

12 giugno 2019 | 07:45
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Evasione fiscale, stabilimento balneare nei guai

Avrebbe omesso di versare tributi locale per un totae di 136mila euro. Per questo è finita nei guai la legale rappresentante di uno stabilimento balneare di Lido di Camaiore. Così è emerso da un controllo della Guardia di Finanza della sezione operativa navale di Marina di Carrara. Alla donna è stata contestata l’evasione di somme dovute per Imu, Tasi e imposte regionali su concessioni demaniali.

I finanzieri, identificata la rappresentante legale della società proprietaria dello stabilimento balneare, residente a Camaiore, hanno eseguito accertamenti all’ufficio tributi del Comune per confrontare le risultanze con le interrogazioni delle banche dati in uso al corpo, finalizzate a determinare l’esatto ammontare del valore delle imposte, come stabilito dall’ente comunale.
L’attività ispettiva ha consentito di accertare un’evasione totale di Imu e Tasi per il periodo d’imposta dal 2014 al 2018, per un importo complessivo tra imposta evasa e sanzioni applicate di oltre 110mila euro. Inoltre ulteriori e successivi accertamenti hanno consentito di rilevare irregolarità sui pagamenti del canone di concessione demaniale e della relativa imposta regionale, portando alla luce il mancato versamento all’erario di circa 26mila euro.
L’operazione si inserisce nell’ambito di una più ampia azione di vigilanza, prevenzione e tutela del bilancio pubblico, delle Regioni, degli enti locali da tempo avviate, sull’intero territorio costiero regionale, dal dispositivo aeronavale della Guardia di finanza.