
Ancora guai giudiziari per un finto dentista lucchese con studio alla periferia della città e per il suo collaboratore. Nei mesi scorsi gli inquirenti avevano già chiesto il rinvio a giudizio sempre per esercizio abusivo della professione e lesioni gravi personali ai danni di una paziente, ora si aggiunge anche il reato di truffa in concorso per i due falsi odontoiatri che saranno processati in due diversi procedimenti giudiziari a marzo e ad aprile prossimo.
Si tratta di un 40enne della Piana di Lucca e di un 71enne lucchese che nonostante altre denunce e altri procedimenti penali in corso avrebbero esercitato, secondo l’accusa, la professione di dentista fino a settembre dello scorso anno quando gli inquirenti avevano poi messo i sigilli allo studio medico. Gli imputati, infatti, secondo la procura non sarebbero medici e odontoiatri ma nonostante tutto avrebbero lavorato come dentisti per molto tempo. Tempo fa, erano finiti sotto anche inchiesta altri due presunti complici. Almeno cinque pazienti avrebbero infatti denunciato i due falsi dentisti per lesioni personali, in seguito all’esito negativo di alcuni interventi maldestri. Al centro dell’inchiesta in particolare alcune prestazioni medico odontoiatriche effettuate tra il luglio 2015 e il dicembre del 2017, sfociate in varie querele da parte dei pazienti che si sono ritenuti danneggiati per installazioni di ponti e impianti protesici che hanno causato loro gravi effetti collaterali. Una donna ha persino riportato una gravissima infezione mandibolare con rischio di fatali complicazioni cardiache. Alcuni si sono dovuti rivolgere ad altri dentisti per urgenti interventi di recupero e per una completa revisione degli impianti stessi. Insomma molti filoni della stessa inchiesta stanno proseguendo per portare in aula le ipotesi accusatoria contro i due finti dentisti e i presunti complici. A marzo di fronte al giudice Boragine e ad aprile del prossimo anno davanti al giudice Lottini al via i primi due processi per truffa, lesioni personali colpose e esercizio abusivo della professione medica.
Vincenzo Brunelli