Panettiere morto in un incidente, 38enne a processo per omicidio stradale

27 gennaio 2020 | 12:03
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Panettiere morto in un incidente, 38enne a processo per omicidio stradale

Ad ottobre il processo al conducente del furgone che aveva urtato il 48enne in scooter

Rinviato a giudizio per omicidio stradale 38enne accusato dagli inquirenti lucchesi di aver eseguito una manovra pericolosa che avrebbe quindi causato il decesso di un motociclista. Così ha stabilito il gup Nerucci lo scorso 24 gennaio durante l’udienza preliminare. Il prossimo 2 ottobre l’inizio del delicato processo. Il dramma si era consumato attorno alle 18,40 del 22 ottobre del 2018 per cause che sono state successivamente accertate dagli inquirenti e che avevano portato al decesso di Michelangelo Bianchi, un noto panettiere della Versilia di 48 anni; indagato per omicidio stradale il conducente del furgone che lo avrebbe investito causandone la morte per non aver dato la precedenza. Almeno queste sono le ipotesi dell’accusa.

Purtroppo la corsa delle ambulanze subito dopo lo scontro era stata vana. Quando il personale del 118 era giunto sul posto non c’era stato niente da fare. Il motociclista purtroppo era morto sul colpo. Sul posto erano state inviate sia l’automedica che ambulanza ed era pronto a levarsi in volo anche l’elisoccorso Pegaso ma tutto era stato inutile. La dinamica del terribile incidente è stata passata al vaglio prima della polizia municipale di Camaiore, intervenuta sul posto per i rilievi del caso e poi dagli inquirenti. Bianchi era a bordo della sua moto e percorreva la via Sarzanese verso Capezzano: all’incrocio del Ponte di Sasso, sulla Provinciale, era avvenuto lo schianto con un veicolo aziendale che stava girando a sinistra nella stessa direzione della vittima.

L’urto era stato violentissimo e ora gli inquirenti hanno chiuso le indagini ipotizzando che il furgone guidato dall’indagato non avrebbe rispettato la segnaletica di precedenza. Ad ottobre il processo.