Coronavirus, aziende lucchesi preoccupate per l’export

1 febbraio 2020 | 11:53
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Coronavirus, aziende lucchesi preoccupate per l’export

Stop a voli per la Cina crea difficoltà per le relazioni commerciali

Nessun panico ma inevitabile preoccupazione nelle aziende di Confindustria Toscana Nord per la situazione che si è determinata a seguito dell’infezione da coronavirus in Cina: in questi giorni molte di esse hanno contattato l’associazione per avere indicazioni utili alle loro relazioni commerciali e di lavoro con il paese asiatico.

L’interruzione dei collegamenti aerei rappresenta di fatto la sospensione delle relazioni con la Cina, con effetti di entità diversa da azienda ad azienda. L’export verso la Cina rappresenta il 2,7% del totale dell’export di Lucca, lo 0,8% di Pistoia e il 2,9% di Prato (dati 2018).

I problemi sono al momento limitati e non tali da generare forti allarmi. Impossibili, naturalmente, le previsioni per il futuro, legate come sono a fattori a oggi imponderabili come l’intensità e la diffusione del virus.

Confindustria Toscana Nord ha messo a disposizione delle aziende informazioni aggiornate quotidianamente sulle indicazioni che vengono dai ministeri degli affari esteri e della salute.