Spaccio nel bosco a Mutigliano, 3 in manette. Stroncato un giro da 3mila euro al giorno

Denunciata in concorso una donna che li accompagnava alla “piazza” della droga
Guadagnavano in media tremila euro al giorno. Spacciando dosi di droga nascosti nella vegetazione. Soprattutto cocaina e hashish. Un giro di spaccio a Mutigliano che stamani (4 febbraio) è stato stroncato dalla polizia, che ha arrestato tre uomini, ritenuti componenti della gang, che in poco tempo aveva creato una fitta rete di clienti.
Il blitz è scattato in via Sant’Alessio questa mattina, con scene da film. I tre, originari del Marocco, che vivono in questo quartiere sono finiti in manette dopo un raid degli uomini della squadra mobile diretti dal commissario Silvia Cascino che hanno fatto scattare le manette ai poldi di Rachid e Aziz Jarmouni, rispettivamente di 35 e 40 anni – il primo irregolare – e Hakim Bouchaib, anche lui irregolare di 44 anni.
Nei loro confronti gli agenti hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Lucca su richiesta del sostituto procuratore Enrico Corucci che ha coordinato l’indagine degli investigatori della Mobile. Un’inchiesta che andava avanti dal giugno scorso e che si è conclusa a fine dicembre.
Secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti, i tre erano soliti alternarsi sulla piazza di spaccio, tra la fitta vegetazione di via delle Foreste a Mugnano. Qui venivano raggiunti, dopo un contatto telefonico, dai clienti. Gli agenti che da tempo monitoravano il giro hanno documentato centinaia di cessioni.
Insieme all’ordinanza è stata data esecuzione ai decreti di perquisizione emessi nei confronti dei tre marocchini e di una loro connazionale, una donna di trentadue anni titolare di permesso di soggiorno e residente a Capannori, denunciata per concorso nel reato di spaccio. La marocchina, a bordo del veicolo in sua disponibilità, accompagnava quotidianamente, secondo l’accusa, gli arrestati nel luogo di spaccio intorno alle 11: circa dodici ore dopo tornava a riprenderli per riportarli a casa.
Nell’abitazione dei tre marocchini sono stati rinvenuti e sequestrati circa duemila euro, mentre nella disponibilità d Aziz Jarmouni, al momento dell’arresto, è stata trovata una busta contenente la somma di mille euro: presumibilmente l’uomo si stava recando in un centro autorizzato per il versamento ed il successivo trasferimento di denaro all’estero.
Per la perquisizione dei luoghi interessati dall’operazione, tra essi una vasta area boschiva limitrofa a via delle Foreste, sono state impiegate due unità cionofile di Firenze, che hanno passato al setaccio la zona per scovare eventuali nascondigli dello stupefacente.