Rivelò a presidente indagine su Viareggio Calcio, sospeso dirigente della polizia

La misura disposta dal Gip della procura di Roma Alessandra Boffi
Rivelazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento. Con queste accuse un dirigente al commissariato di polizia del palazzo di giustizia, è stato sospeso dal servizio per tre mesi. La misura è stata disposta dal gip della procura di Roma Alessandra Boffi.
Secondo quanto emerso dalle indagini, condotte dalla squadra mobile e coordinate dal pm Laura Condemi e dal procuratore aggiunto Paolo Ielo, l’uomo avrebbe passato informazioni a Sergio Lazzarini, proprietario del Viareggio Calcio, in merito a un procedimento penale aperto dalla procura di Lucca proprio sulla società calcistica.
In particolare, nel giugno 2019, quando il dirigente 56enne era in servizio alla divisione anticrimine della questura di Roma avrebbe rivelato a Lazzarini, con cui era amico da molti anni, che erano in corso indagini per illeciti sportivi e finanziari (“una grossa attività in corso”) e intercettazioni telefoniche (“c’hanno i telefoni sotto”).
Subito dopo aver ricevuto queste informazioni, Lazzarini in una conversazione afferma: “Manco rispondo più io, ormai lo so io, non rispondo proprio al telefono e non vedo l’ora di cambiarlo”.