Investimenti truffa con i diamanti, nuovo round per i consumatori

Ieri è arrivata la sentenza al tribunale di Modena
Diamanti da investimento, nuova sentenza a favore dei risparmiatori. Il Tribunale di Modena con la sentenza 352/2020 di ieri (10 marzo) ha condannato nuovamente Banco Bpm a restituire una somma pari alla differenza tra il prezzo pagato per l’acquisto dei diamanti ed il valore effettivo, stimato sulla base dei criteri derivanti dai listini Rapaport. Ad annunciarlo è l’avvocato Francesco Giordano dello Studio Lexopera di Firenze, ingaggiato da una coppia di pensionati residente nel modenese. Come è ormai noto, sono molti i casi simili che hanno riguardato clienti lucchesi.
La causa riguardava l’acquisto di diverse pietre da parte della coppia. Il tribunale di Modena, ha ritenuto, anche questa volta, che deve “ravvisarsi la responsabilità della banca anche perché, contrariamente a quanto sostenuto dall’istituto di credito, la stessa Bpm ha sicuramente contribuito – sostiene l’avvocato – alla vendita dei beni preziosi poiché ha sottoposto ai risparmiatori sul materiale informativo atteso che gli stessi erano da molti anni clienti del Banco Popolare e pertanto l’interesse è sorto nell’ambito dell’assidua frequentazione”.
Inoltre, secondo il giudice di Modena, non si potrebbe parlare di “mero orientamento in ordine all’attività della banca, poiché l’orientamento – sostiene – implica la trasmissione di contenuti informativi minimi che rendono orientato chi non lo è”.
Prosegue il Giudice: “tra questi contenuti informativi minimi, poteva e doveva a esserci l’avvertenza per cui il pacchetto che gli attori erano intenzionati ad acquistare non comprendeva solo le pietre e che, pertanto, il valore delle pietre era (di gran lunga) inferiore al bonifico”.
Inoltre, il giudice sostiene che” gli acquirenti non hanno nulla da provare in ordine al danno se non l’intera somma pagata in dipendenza dell’omissione informativa di Bpm che integra l’inadempimento degli obblighi scaturenti dal rapporto tra gli attori e la stessa banca”.
La sentenza è in linea con le precedenti pronunce del tribunale di Modena, nonché del tribunale di Verona e da ultimo deltTribunale di Lucca, quest’ultima patrocinata sempre dall’avvocato Francesco Giordano.
Sul fronte restituzioni diamanti, è notizia dell’ultima ora che al momento sono state sospese le attività a favore dei risparmiatori, in ossequio ai provvedimenti governativi relativi al Codiv 19. Sono state conteggiate circa 29 mila domande di restituzione pietre da parte degli aventi diritto, ancora in deposito nella sede della società fallita Intermarket Diamond Business Spa.