Invece di fermarsi all’alt della polizia, hanno premuto sull’acceleratore e ne è nato un inseguimento. In una città deserta per la “quarantena” per il coronavirus, tre uomini, di cui il conducente ubriaco sono stati fermati dopo aver tentato la fuga nel cuore della notte, attorno alle 2 del mattino.

Sono stati intercettati a bordo di un’auto che viaggiava in direzione nord sulla via di Moriano a Monte San Quirico. Gli agenti hanno deciso di controllare il motivo per cui quei 3 viaggiassero insieme in macchina, e si è posta dietro l’auto attivando le sirene e facendo segno di fermarsi.

Invece di fermarsi, l’auto ha accelerato il passo, costringendo la volante ad un lungo inseguimento fino al ponte che porta in viale Europa a Marlia, e solo in via del Fanuccio, grazie all’ausilio di un’altra volante che si è posta davanti, sono riusciti a bloccare la corsa dell’auto.

A bordo c’erano tre uomini, 2 italiani e un albanese, dai 30 ai 40 anni, vecchie conoscenze delle forze dell’ordine, che si sono anche rifiutati di uscire dall’auto, costringendo gli operatori a estrarli con la forza dall’auto.

Ovviamente non avevano nessun motivo valido per stare in giro, ma ad aggravare la cosa c’è stata la condizione di ubriachezza del conducente, che è stato trovato positivo con un tasso alcolemico di 2,39 ml/l, per cui è stato denunciato penalmente per guida in stato di ebbrezza, e il veicolo è stato posto sotto sequestro.

Il veicolo, tra l’altro, era anche privo di assicurazione e già sottoposto a fermo amministrativo. Per tutti e tre, inoltre è scattata la denuncia per resistenza.

Per tutti, infine, sulla base del nuovo decreto legge del 25 marzo, sarà comminata una sanzione amministrativa di 533 euro.

La nuova norma, infatti, per chi viola le misure anticontagio prevede una sanzione amministrativa che va da 400 euro a 3000 euro, ma è aumentato di un terzo se commessa a bordo di autoveicolo.

La norma, comunque, prevede la possibilità del pagamento in misura ridotta di 280 euro se a piedi o 373 euro se a bordo di veicolo, purché si paghi entro 30 giorni dalla notifica.