Muore per coronavirus l’imprenditore contagiato dopo la cena di Segromigno

E’ stato tra i primi contagi in provincia di Lucca: le sue condizioni gravi fin dall’inizio, non ce l’ha fatta
Se ne è andato dopo aver lottato più di un mese contro il coronavirus. Era stato il primo a combatterlo, dal luogo dove, in provincia di Lucca, tutto sembra essere iniziato: Segromigno in Monte. A quella cena alla Pollastra, una rimpatriata di amici d’infanzia, molti dei quali imprenditori della zona, c’era pure lui: Giovanni Petroni, 58 anni, cotitolare del calzaturificio Emmegi di via di Piaggiori. Ed è stato tra i primi ad avere i sintomi del maledetto virus che in breve lo ha debilitato.
Dopo un ricovero all’ospedale di Lucca, il trasferimento alla rianimazione dell’ospedale Cisanello di Pisa e, infine, a Firenze dove è purtroppo venuto a mancare questa mattina (20 aprile). In paese, dove adesso tutti lo piangono, era conosciuto da tutti, con il soprannome di Cico. Aveva sempre vissuto in queste zone, dove era cresciuto, militando anche nella locale squadra di calcio.
Il suo calvario era cominciato qualche giorno dopo quella affollata cena che per settimane, a Capannori, ha tenuto con il fiato sospeso. Alcuni dei partecipanti sono risultati positivi, come Giovanni, che però purtroppo ha sviluppato la malattia nella forma più grave.
A inizio marzo, la situazione precipita per Giovanni che viene ricoverato. Le sue condizioni restano per giorni molto gravi e dopo un primo ricovero al San Luca, in terapia intensiva, viene trasferito. La famiglia, gli amici, i conoscenti pregano per lui. A distanza.
Oggi la triste notizia della sua scomparsa si è presto diffusa nel capannorese e in particolare a Segromigno e a Piaggiori. Qui il gruppo facebook Noi di Piaggioriaveva lanciato, con il coinvolgimento dei partecipanti a quella cena a seguito della quale si erano riscontrati diversi casi di coronavirus, una raccolta fondi per l’ospedale San Luca (Nella foto gli aderenti all’iniziativa).

Un messaggio di speranza e di solidarietà con coloro che stavano combattendo il virus, i medici e il personale sanitario ma anche i pazienti.
Tra questi in particolare Giovanni, che purtroppo non è riuscito a vincere la battaglia più importante. Sui social network si sono moltiplicati in breve tempo i messaggi di cordoglio per la scomparsa dell’imprenditore. Petroni, amante dello sport, era conosciuto anche per essere un grande tifoso dell’Inter.
La foto della cena non si riferisce all’incontro di marzo ma ad un raduno degli anni passati