Raspini: “Lo spegnimento dei varchi? Misura provvisoria”

L’assessore contro il comitato Vcs: “Lo facciamo per tentare il possibile per il commercio in ginocchio. Tradimento? Parlate a nome vostro, non rappresentate l’elettorato”
“Un provvedimento eccezionale, come eccezionali sono i tempi che stiamo vivendo. Un provvedimento temporaneo, destinato a durare solo pochi mesi, perché la nostra visione dell’accesso al centro storico non è cambiata“. Lo specifica l’assessore alla sicurezza del Comune di Lucca, Francesco Raspini, nel rispondere al comitato Vivere il centro storico che oggi aveva messo nel mirino il provvedimento deciso nell’ambito della manovra del Comune per fronteggiare l’emergenza economica determinata dal coronavirus, accusando tra l’altro il sindaco di aver “tradito” gli impegni presi in campagna elettorale.
A stretto giro arriva il chiarimento di Raspini: “Un provvedimento la cui efficacia pratica, è vero, è tutta da valutare, ma che serve soprattutto ad infondere fiducia ad un settore che adesso ne ha enorme bisogno. Per questo, di fronte a migliaia di persone che rischiano di perdere il lavoro, abbiamo il dovere di provarle proprio tutte. Anche ciò che fino a ieri non era pensabile. In modo misurato e, certamente, provvisorio, ma deciso”.
“Non credo che i residenti si sentano traditi da questa decisione – va avanti -. Penso, invece, che la stragrande maggioranza di chi vive in città abbia toccato con mano in queste settimane quanto sia brutta e triste questa immagine del centro che, mi sia consentito, è certamente più vicina alla vostra visione che alla nostra. Evidentemente il deserto totale di questi mesi non è bastato a placare le vostre fissazioni visto che, nonostante l’emergenza, non trovate di meglio da fare che continuare a prendervela contro il commercio cittadino, oggi in ginocchio, arrivando financo ad impegnare il tempo delle istituzioni per replicare alle denunce contro gli arredi dei locali chiusi“.
“Immagino che dopo questo intervento – commenta su Facebook – la vostra simpatia per me, già scarsa, sia destinata a scendere ulteriormente. Me ne farò una ragione. Ma un ultimo consiglio non richiesto ve lo voglio dare lo stesso. Se volete parlare di tradimento fatelo pure, ma fatelo, per favore, a nome vostro e non dell’intero corpo elettorale che, per quanto mi risulta, non rappresentate”.