Rapinato in casa e ferito con un coltello: arrestata una coppia di fidanzati

13 maggio 2020 | 12:35
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Rapinato in casa e ferito con un coltello: arrestata una coppia di fidanzati

Avevano finto di voler essere amici, poi hanno derubato l’uomo

Sono agli arresti domiciliari i due presunti autori della rapina violenta avvenuta la notte del 4 marzo scorso ad un uomo di Lido di Camaiore. La coppia di giovani fidanzati, di 19 e 21 anni, residenti a Lido e a Viareggio è stata arrestata dalla polizia.

La coppia, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, aveva carpito nel tempo la fiducia della loro vittima con una frequentazione apparentemente disinteressata, tale da non indurre in alcun sospetto la loro visita a casa della vittima.

Qualche chiacchiera davanti ad un bicchiere di spumante e poi, all’improvviso, l’incubo aveva preso la forma di un coltello da caccia che il giovane aggressore non ha esitato a conficcare nella coscia del malcapitato.

La richiesta di denaro, i colpi al viso, il coltello puntato al petto alla fine hanno spinto l’uomo a consegnare il poco denaro che aveva con sé. I due, non contenti, fuggirono minacciando di tornare se avesse avvertito la polizia.

La minaccia faceva presa sull’uomo, ma la ferita era così grave da necessitare l’intervento in ospedale da dove sarebbero partite le indagini.

La vittima, benché impaurita, aveva poi raccontato l’accaduto e soprattutto aveva fornito le indicazioni utili per rintracciare i due assalitori che poi verranno riconosciuti anche nelle fotosegnaletiche che gli uomini del commissariato di polizia di Viareggio ha potuto mostrare.

I due sanno che potrebbero essere in corso le indagini nei loro confronti e che presto potrebbero essere arrestati. Nel cuore della notte qualcuno bussa alla porta della vittima che, impaurito, non apre, ma questo rende urgente che il cerchio si chiuda ed infatti, giunge puntuale il provvedimento di arresti domiciliari per entrambi, avendo valutato il gip del Tribunale di Lucca la validità dell’impianto accusatorio emerso dalle indagini e che i pericoli di una reiterazione di fatti così gravi fosse altamente probabile.

Ancora una volta la necessità di non sottostare alle minacce ed ai ricatti risulta la strada migliore per la tutela soprattutto nei confronti di balordi che per pochi euro non esiterebbero ad attentare così gravemente alla vita delle persone.