Morte di Franchi, la Cgil: “Sempre disponibile e ragionevole”

Il cordoglio dei colleghi per la scomparsa del sindacalista
E’ scomparso Angelo Franchi, noto ex responsabile dell’ufficio vertenze sindacali della Provincia di Lucca.
Franchi si è spento ieri mattina (27 febbraio) all’età di 73 anni. Lo ricordano con affetto e tristezza le compagne e i compagni di lavoro della Cgil, nei quali Franchi aveva lasciato il segno nel lungo arco di tempo trascorso assieme nella cura e nella difesa dei diritti dei lavoratori.
“Uomo di grande competenza, in particolare nella conoscenza di contratti e diritto del lavoro – si legge in una nota -, Angelo era così esperto, disponibile e ragionevole, che la sua opinione era tenuta di grandissimo conto non solo dai lavoratori, ma anche dalle controparti. Persona buona e dolcissima, era rispettoso allo stesso modo con chiunque avesse davanti: colleghi, operai, consulenti o industriali. Un vero galantuomo, oltre che Sindacalista con la S maiuscola, che ha dedicato con convinzione e devozione la vita al movimento sindacale. Muove i primi passi nella Cgil nella prima metà degli anni ‘70, gettando le basi dell’ufficio vertenze di Lucca assieme ad Alfredo Lazzareschi, e prendendo il suo posto a capo dell’ufficio dopo il suo ritiro nel giro di pochi anni. Massimo esperto nella vertenzialità individuale, con l’avvento delle crisi industriali degli anni ’80 seppe gestire con grandissima competenza e saggezza l’assistenza ai lavoratori, anche nelle grandi procedure concorsuali delle nostre zone”.
“È stato maestro e ispiratore per generazioni di sindacalisti – afferma la Cgil di Lucca in una nota -, trasmettendo la propria passione anche ai compagni di lavoro. Usava ripetere spesso: “in trattativa, il lavoratore non deve mai sentirsi solo, dovete sempre dargli il vostro sostegno e deve sempre sentire che la Cgil è al suo fianco”.
In pensione già da alcuni anni, è sempre rimasto nel cuore di tutta la Camera del lavoro di Lucca, che oggi vuole salutarlo e rendergli omaggio per il tempo trascorso e per l’impareggiabile lavoro svolto. “Ciao Angelo, grazie di tutto, ci mancherai sempre”.