“Carenze strutturali e poca sicurezza”, gli studenti di Lucca tornano in piazza

Timori anche per i futuri lavori al Vallisneri: "Serve un nuovo modello di scuola"

Un nuovo sciopero studentesco per protestare contro le aule nei container e le incertezze sul futuro di molti istituti in Lucchesia. La mobilitazione ci sarà il prossimo 19 novembre come decisione dall’Unione degli studenti di Lucca, che ha ribadito “la necessità di un cambiamento del modello di scuola attuale”.

“Dopo più di un mese di scuola – dichiara la coordinatrice dell’organizzazione
Bianca Lattanzi – gli studenti si mobilitano ed alzano la voce riguardo alle innumerevoli carenze strutturali ed educative che siamo obbligati a fronteggiare quotidianamente. Il diritto allo studio, ad un’istruzione mirata all’utilizzo ragionato delle conoscenze, e non al loro accumulo, a strutture sicure ed efficaci è innegabile in un paese civile”.

“Ma sappiamo bene che non sono problemi nuovi, per quanto dall’alto vengano ripetutamente
insabbiati e sminuiti con la solita scusa della pandemia – affermano gli studenti -: la minaccia di nuovi container nelle scuole locali si avvererà anche al Vallisneri, dove gli studenti non sanno bene cosa li attenderà”.

“Il problema sta in alto – dice Giacomo Andreotti, responsabile della comunicazione -. Il governo deve investire adesso sulla scuola pubblica, sull’edilizia, sui trasporti e su un paese di forze giovani e pronte”.

 

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