Doppio blitz antidroga dei carabinieri: tre pusher finiscono in carcere

19 dicembre 2021 | 12:09
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Doppio blitz antidroga dei carabinieri: tre pusher finiscono in carcere
Doppio blitz antidroga dei carabinieri: tre pusher finiscono in carcere
Doppio blitz antidroga dei carabinieri: tre pusher finiscono in carcere
Doppio blitz antidroga dei carabinieri: tre pusher finiscono in carcere
Doppio blitz antidroga dei carabinieri: tre pusher finiscono in carcere

Un uomo di 31 anni aveva in macchina due chili di eroina. Lo stupefacente avrebbe fruttato 150mila euro sul mercato

Tre arresti dei carabinieri nella giornata di ieri (18 dicembre) in due diverse operazioni dei carabinieri nella Piana di Lucca.

Alle 13,30 in via Roma ad Altopascio la prima operazione. Militari della locale stazione hanno controllato un 31enne, residente a Bientina, mentre si trovava a bordo della sua vettura. Nel corso delle attività i militari hanno accertato che l’uomo occultava alcuni pacchetti all’interno dell’abitacolo. Insospettiti hanno proceduto alla perquisizione personale e del veicolo e trovato quattro involucri di cellophane contenenti due chilogrammi di eroina, quattro telefoni cellulari, un coltello a serramanico e la somma di 6650 euro, verosimilmente provento dell’attività di spaccio. La successiva perquisizione domiciliare, inoltre, ha consentito di sequestrare materiale per il confezionamento e 45 grammi di hashish.

Alle 14 a Tassignano in via del Casalino, i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Lucca, a seguito di un servizio di osservazione, hanno controllato un 23enne e un 20enne, domiciliati a Capannori, trovandoli in possesso di 3,5 grammi di cocaina, suddivisa in tre dosi. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire ulteriori 64 grammi della stessa sostanza suddivisa in 57 dosi, 2,5 grammi di hashish, materiale vario per il confezionamento e  400 euro, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.

La sostanza stupefacente, se immessa nel mercato, avrebbe fruttato complessivamente circa 150mila euro.

Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati condotti al carcere di Massa a disposizione dell’autorità giudiziaria.