Colpita da un ictus dopo la dose Astrazeneca, presentata denuncia in procura: “Irene ha riportato danni permanenti”

26 gennaio 2022 | 12:17
Share0

Dimessa dall’ospedale la donna di 42 anni, la famiglia vuole andare in fondo: depositata la querela

Lesioni personali colpose. Èquesta l’ipotesi di reato contenuta nella querela contro ignoti depositata oggi (26 gennaio) in procura a Lucca dai familiari di Irene Cervelli, la donna di 42 anni colpita da ictus il 3 giugno dello scorso anno e a lungo rimasta in coma, dopo la somministrazione di una dose di vaccino Astrazeneca, contro il coronavirus. Una denuncia sottoscritta dall’avvocato Giovanni Mandoli e dal collega Federico Corti.

Irene è stata dimessa dall’ospedale Versilia dove era stata trasferita per avviare un percorso neuro riabilitativo non appena svegliatasi dal coma ed ha fatto ritorno a casa, assistita dai suoi familiari. Ma il suo stato di salute, secondo quanto afferma il suo legale, l’avvocato Giovanni Mandoli, resta ancora del tutto precario. “L’ictus da trombosi verificatosi in data 3 giugno 2021, successivamente alla somministrazione del vaccino Astrazeneca, ha provocato danni neurologici consistenti che ad oggi non le permettono di essere autosufficiente”.

La vita di Irene, secondo la querela presentata dai legali, sarebbe cambiata a causa della somministrazione del vaccino. Ed è questo il motivo del nuovo capitolo di una vicenda legale che potrebbe finire in tribunale.

“Sul fronte legale – spiega l’avvocato Mandoli – la famiglia alla luce del quadro clinico di Irene ed i relativi danni da ella subiti, dopo un’attenta analisi dei fatti e delle possibili responsabilità ascrivibili, ha proceduto in data odierna con il deposito alla procura di Lucca di una querela contro ignoti per lesioni personali colpose ex articoli 590 cp e 590 sexies cp al fine di far chiarezza circa eventuali responsabilità imputabili”.