Alla materna di Torre del Lago sparisce una sezione, la rabbia dei genitori

Chi ha segnalato alla redazione di Lucca in Diretta la situazione di disagio creatasi all’asilo del Borgo 1 di Torre del Lago è la mamma di un piccolo che frequenta la scuola materna.

“Il bambino è al primo anno – spiega la donna -. Lo scorso anno sono stata fortunata a far rientrare il piccolo all’asilo visto che la regione aveva dato la possibilità al Borgo di poter aumentare il numero delle classi. Così si è creata la sezione D, con nuove maestre e un bel gruppo di bambini. Purtroppo quest’anno non sarà così”.

Cosa è successo?

“Ci hanno appena comunicato dalla scuola che a partire da settembre la sezione non esisterà più.I bambini così verranno ricollocati tra le altre 3 sezioni e le maestre a casa. Questo comporterà non pochi problemi – spiega la mamma -: si creeranno classi pollaio (tanto il problema Covid pare risolto), i bambini dovranno nuovamente ambientarsi con maestre e compagni nuovi e magari perdere i loro primi punti di riferimento fuori dalla famiglia (parliamo di bambini di appena 4 anni) e i nuovi iscritti non verranno accettati perché saranno in esubero e magari avranno pure difficoltà a trovare disponibilità nelle altre scuole”.

“Tutto questo per i tagli? – si chiede la donna – Come al solito ci devono rimettere le famiglie e soprattutto i bambini che dopo questi anni di reclusione hanno avuto la possibilità di fare una vita serena con i loro nuovi amichetti in un bellissimo contesto familiare. Spero tanto che la Regione possa almeno far terminare i due anni di asilo e magari andare a tagliare da altre parti”.

A dare conferma di quanto sta accadendo è un insegnante: “L’anno scorso – spiega – con 212 iscritti alla scuola dell’infanzia (bambini/e dai 3 ai 6 anni), l’Istituto Comprensivo Torre del Lago ottenne dal provveditorato agli studi una decima sezione che fu collocata al Borgo 1.Quest’anno con 210 iscritti, tale sezione è stata tolta con la sola spiegazione di pochi fondi in dotazione al Provveditorato”.

I bambini rimasti in lista di attesa sono circa venti.