Via di Moriano, dilaga la protesta per l’autovelox: “Stiamo prendendo multe nel nulla”

Un altro automobilista sanzionato: “Facevo 60 all’ora, assurdo piazzare il tutor in un tratto come quello”
“Stiamo prendendo multe nel nulla”. Il caso dell’autovelox sulla via di Moriano fa ancora discutere. E piovono le segnalazioni di automobilisti, per la maggior parte residenti in zona, che sono stati multati.
Il fatto contestato è la collocazione dell’autovelox in un tratto dove non ci sono abitazioni vicine o pericoli particolari.
“In questi giorni – racconta un automobilista – mi hanno recapitato una multa perché percorrevo a 56 chilometri orari la strada provinciale del Morianese velocità registrata dal tutor e ricalcolata a termini di legge. Questo significa che stavo viaggiando ad una velocità pari a 61 chilometri orari (limite 50), un’andatura sicuramente non dolosa anzi direi naturale, normale per il tratto in questione. In quel punto la strada incoraggia e garantisce una guida di serena andatura, procede con curve molto ampie ed aperte in mezzo ai bei campi del morianese, strada larga accompagnata ai lati dai frutteti ben curati, siamo ancora lontani dal centro abitato a cui conduce: la visibilità è assoluta anche a lunga distanza. Perché, mi chiedo, è stato scelto questo tratto per l’installazione di uno strumento definitivo e potente come il tutor? Perché, piuttosto e più corretto, non vigilare di pari misura sul centro abitato distante poche decine di metri?”.
“Queste sono domande legittime che il cittadino si pone quando viene punito con una sanzione del genere – afferma -, genitore dei figli che tutti i giorni porta a scuola percorrendo quella strada, membro della comunità che si reca al proprio lavoro più volte al giorno, il nipote che va trovare la nonna, il commesso che consegna la spesa oppure semplicemente il viaggiatore che per la prima volta si trova a percorre quella strada. Dov’è la ragionevolezza e il senso di questa installazione! Se è vero che le multe sono prevenzione e che è giusto onorarle, non è forse altrettanto vero che chi presiede queste scelte dovrebbe valutarle più correttamente? Stiamo prendendo multe nel nulla: è grottesco e perverso. A mio avviso è stato commesso un errore di valutazione, può succedere: nessuno è perfetto. Però agli errori si può e si deve porre rimedio. Io ho già pagato la mia sanzione, ma spero che chi ha più potere di me provveda all’annullamento di quelle ancora in divenire e alla restituzione di quanto già pagato, oltre che alla rimozione del tutor in quel tratto: non voglio e non posso credere che sia questo il modo di applicare il codice stradale”.