Muore dopo lo scontro a Capannori: inutili i soccorsi per un 74enne

L’incidente fra due auto intorno alle 11: sul posto anche vigili del fuoco e carabinieri. Una bambina trasportata con Pegaso al Meyer di Firenze
Grave incidente intorno alle 11 di questa mattina (21 agosto) in via Antonio Rossi a Capannori. Due le vetture coinvolte, una Peugeot 206 e una Volkswagen Polo, per una dinamica ancora tutta da chiarire.














Per le condizioni di uno dei feriti, però, è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso Pegaso, che è atterrato nelle vicinanze e poi è servito a portare al Meyer una bambina che era in una delle due auto coinvolte assieme al padre di 32 anni, condotto in codice giallo all’ospedale San Luca di Lucca. Sul posto anche i vigili del fuoco, la Misericordia di Marlia e di Montecarlo, i carabinieri e la polizia municipale di Capannori.

I soccorsi, per il più grave dei feriti, il 74enne di Porcari Aldo Dell’Aringa, molto noto in paese anche per l’attività nella locale filarmonica oltre che per quella di idraulico, sono stati però inutili e per i sanitari non è restato altro che constatare il decesso dopo i tentativi di rianimazione.
Secondo una prima ricostruzione il frontale si sarebbe verificato per l’invasione dell’altra corsia da parte di una delle due vetture coinvolte. L’impatto è stato violentissimo e fatale per l’uomo alla guida della Clio, che ha finito la sua corsa fuori strada mentre la Polo è rimasta in carreggiata.
La strada è stata chiusa, per i soccorsi e i rilievi, in entrambe le direzioni, fino intorno alle 14.

Il cordoglio
La notizia della morte di Aldo Dell’Aringa si è diffusa rapidamente in paese, dove Aldo era un uomo molto noto anche per la sua attività di musicista. Lascia la moglie Claudia e il figlio Massimo, intorno ai quali si è stretto l’intero paese.
Fra i primi a ricordarlo l’ex sindaco Alberto Baccini: “Aldo amico mio, mi mancheranno il tuo sorriso, le tue battute, la tua simpatia infinita, la tua disponibilità a qualsiasi ora del giorno e della notte… Buon viaggio vecchio leone, che la terra ti sia lieve”.