Strage di Viareggio, Trenitalia vince il ricorso contro Codacons e Cittadinanzattiva

Per la società non sarebbe dimostrato lo stretto legame con il territorio. La Cassazione rinvia gli atti alla Corte d'Appello

Trenitalia vince il ricorso speciale per Cassazione contro Codacons e Cittadinanza attiva onlus. Con sentenza 32899 del 2 dicembre del 2020, depositata il 6 settembre 2021, la sezione quarta della corte di Cassazione aveva rigettato il ricorso del responsabile civile, Trenitalia spa, nell’ambito del processo per i tragici fatti occorsi il 29 giugno 2009 nel Comune di Viareggio.

Ma ieri (15 settembre) gli ermellini “in accoglimento del ricorso di Trenitalia spa revoca la sentenza 32899/21 della quarta sezione, limitatamente alle statuizioni relative a Codacons e Cittadinanza attiva onlus e annulla la sentenza in data 20 giugno 2019 della corte di Appello di Firenze relativamente alle suddette parti civili con rinvio ad altra Sezione della medesima Corte di appello per nuovo giudizio sul punto”.

In particolare, con riferimento a Codacons e a Cittadinanzattiva, la ricorrente aveva lamentato che la corte di Appello fiorentina aveva esplicitamente disatteso la sua prospettazione difensiva, secondo cui i due enti non presentavano i requisiti di legge, del radicamento territoriale e dell’unicità o della prevalenza dello scopo, sostenendo invece che l’ambito operativo nazionale comprendeva anche il territorio di Viareggio e che, per statuto, tutelavano la salute dell’intera popolazione. Per Trenitalia le due associazione andavano estromesse dai risarcimenti come per altri enti.

Si legge infatti in sentenza. “Trenitalia sostiene che gli argomenti a fondamento della decisione di annullare senza rinvio la sentenza della corte di Appello di Firenze, relativamente alla posizione di altri enti, valevano anche per il Codacons. Infatti, la Corte territoriale aveva erroneamente ritenuto sussistente la lesione del diritto non patrimoniale sul presupposto che non si dovesse provare uno stretto legame con il territorio viareggino. Sostiene che se la Corte di cassazione avesse reso una motivazione implicita, questa avrebbe dovuto essere conforme a quella resa per gli enti non legati al territorio, cioè di annullamento senza rinvio delle statuizioni civili”.

La sentenza precedente della Cassazione, quella depositata il 2021 non avrebbe risposto alle specifiche censure sollevate da Trenitalia. Ora la parola passerà nuovamente alla corte d’Appello di Firenze, in un’altra sezione di quella che si è già espressa sul punto, e “valuterà in quella sede la fondatezza delle doglianze di Trenitalia, alla stregua dei criteri già espressi dalla corte di Cassazione nella sentenza impugnata per gli altri enti, in merito alla legittimazione all’azione, alla sussistenza del danno e alla quantificazione della sua entità”. Al Codacons erano stati riconosciuti 10mila euro più 4mila di spese legali, Cittadinanza attiva onlus aveva ottenuto la metà, 5mila euro più spese legali.

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