Perde il controllo dell’auto e si schianta contro un platano: muore un giovane di 21 anni

Ancora sangue sulle strade di Lucca.

Un gravissimo incidente, forse causato dall’alta velocità, è costato la vita nella nottata appena trascorsa a un giovane di 21 anni (ne avrebbe compiuti 22 il prossimo 15 dicembre), di origine tunisina. Lo scontro è avvenuto in viale Carlo Del Prete, all’altezza del centro commerciale Agrigarden, poco prima del bivio che collega con via delle Tagliate. Ferita anche una giovane, anche lei di origine straniera, di 20 anni, che fortunatamente è stata ricoverata al pronto soccorso del San Luca solo per accertamenti in codice verde: si è ferita nel tentativo di soccorrere il giovane immediatamente dopo l’incidente.

Il luogo dell’incidente

Il ventenne Denis Jendoubi, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe perso il controllo del mezzo, una Opel Corsa, per finire a schiantarsi contro un albero ai lati della carreggiata. Con tutta probabilità, almeno secondo le testimonianze di chi è intervenuto sul posto, non indossava le cinture di sicurezza.

Per il ventenne all’arrivo dei soccorsi con l’auto medica di Lucca e le ambulanze di Misericordia e Croce Verde di Lucca, non c’è stato niente da fare e ai sanitari non è restato altro che constatare il decesso: è morto sul colpo. Sul posto anche la polizia, i carabinieri del Norm, che hanno effettuato i rilievi dell’incidente, e i vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza l’auto del giovane che, dopo la carambola, ha finito la sua corsa contro uno dei platani a bordo strada.

Il giovane abitava lì a due passi, in piazzale San Donato e arrivava, secondo le prime ricostruzioni, proprio da casa sua, dalla quale era uscito da non molto. Pochi minuti dopo l’incidente, avvisati dalle forze dell’ordine, sul posto sono arrivati i suoi familiari, fra di loro la madre, di origine polacca, che hanno capito subito la gravità di quanto era successo. Ed è iniziata una notte di dolore e disperazione. Un dolore peraltro non nuovo alla cerchia di amici di Denis: fra questi c’era Younes El Bouti, il 15enne che il 21 luglio del 2015 morì rimanendo folgorato dopo esser salito sul tetto di un vagone ferroviario alla stazione di Porcari.

Quel tratto di strada si conferma uno dei più pericolosi della circonvallazione, complice forse anche l’alta velocità con cui viene percorso soprattutto nelle ore notturne. Questa mattina dell’incidente c’erano ancora le tracce: i rilievi dei carabinieri del Norm, un segno di frenata e la corteccia del platano su cui si è schiantata l’auto con ancora i vetri del parabrezza conficcati. Un triste risveglio per la città.