Tragedia a Torre, indagini anche con i droni: tecnici e investigatori al lavoro

Il racconto dei vigili del fuoco intervenuti: “Si sono dovute spegnere prima le fiamme e poi iniziare le ricerche”
Saranno gli accertamenti dei vigili del fuoco e le indagini della polizia a chiarire la dinamica della tragedia di via per Camaiore a Torre. La procura ha aperto un’inchiesta per fare luce sulle cause dell’esplosione della palazzina che ha provocato due morti e tre feriti, di cui una in gravi condizioni. L’area dove si è verificata l’esplosione che ha distrutto una palazzina sotto le cui macerie sono morti due coniugi è stata ispezionata anche con i droni, per trovare elementi utili alla ricostruzione dei fatti. La via per Camaiore è stata chiusa per tutta la giornata per consentire sul posto gli accertamenti. Un sopralluogo è stato compiuto anche dal pm di turno, Antonio Mariotti. Non è escluso che già dalle prossime ore sia nominato un perito per esaminare i dati raccolti e avere un quadro più preciso di cosa è successo.
Al momento, sulla scorta di quanto ipotizzato dai vigili del fuoco, sembra che a provocare la tragedia sia stata una fuga di gas: all’arrivo dei soccorritori l’odore era molto forte e sul posto c’erano segni evidenti della violenza dell’esplosione che ha praticamente polverizzato l’immobile, che era in parziale ristrutturazione.
“Ci siamo trovati davanti una situazione molto complessa. Lo scenario era questo: crollo generalizzato con fiamme diffuse in varie parti dell’area”, racconta Gilberto Giunti, capo squadra dei vigili del fuoco intervenuto sul posto.
“Il controllo ha fatto subito pensare ad un’esplosione però con presenza di fiamme perché c’erano comunque delle sacche di gas ancora presenti – ha detto -. L’intervento è stato complesso, ripeto, si sapeva di dover iniziare a far delle ricerche di salvataggio delle persone ma dovevamo anche tenere sotto controllo queste fiamme per poterle estinguere e lavorare in sicurezza. Le indagini sono in corso, è una situazione complessa. Ci sono segni evidenti di un’esplosione, la devastazione si può ben vedere. L’esplosione c’è stata e c’era presenza di fiamme, quindi voleva dire che c’era del gas rimasto magari ancora intrappolato a delle sacche nel contesto. Come erano alimentate queste unità abitative? Sono sempre in corso verifiche. L’esplosione però c’è stata ed è avvenuta intorno alle 14,30. La nostra preoccupazione in primis è stata quella di capire se ci fossero persone sotto le macerie e ahimè abbiamo avuto subito un riscontro positivo dai vicini. Ci siamo subito prodigati a cercarle con tutte le difficoltà del caso”.