La cooperativa di pulizie fallisce e non paga le spettanze ai dipendenti: arriva la condanna a versare gli arretrati

10 novembre 2022 | 15:22
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La cooperativa di pulizie fallisce e non paga le spettanze ai dipendenti: arriva la condanna a versare gli arretrati

Il caso riguardava 9 lavoratori di un consorzio incaricato del servizio di igienizzazione alle stazioni di Lucca e Pisa

Nove lavoratori di un consorzio che ha in appalto da Ferrovie italiane le pulizie dei treni nelle stazioni di Lucca e Massa vincono la causa per il riconoscimento di alcune spettanze arretrate. Nel 2020 i lavoratori erano passati da una cooperativa fallita a un’altra che avevano in sub appalto le mansioni di pulizia di alcuni treni ma il consorzio che aveva in mano l’appalto da Rete ferroviarie italiana (Rti) era sempre, per l’accusa, lo stesso. Nessuno però si sarebbe preoccupato – almeno stando alla sentenza dei giudici – di pagare alcune spettanze della cooperativa che era stata liquidata a lavoratori alcuni dei quali residenti a Lucca.

Ora il tribunale di Roma, competente per giurisdizione, ha dato ragione ai 9 lavoratori e ha condannato Rti a pagare i circa 35mila euro che spettavano. Si legge in sentenza: “Ritiene il tribunale che debba essere riconosciuta la dovutezza da parte dell’obbligato in solido Rti, delle somme relative alle voci relative alle ferie, permessi e festività non godute poiché la norma prevede la responsabilità solidale dell’appaltatore anche per l’obbligazione previdenziale. Sarebbe infatti un controsenso escludere l’indennità sostitutiva delle ferie dal campo di applicazione della responsabilità solidale per l’obbligazione retributiva, quando la stessa contribuisce a determinare quanto dovuto a titolo previdenziale anche dal committente”. Tale obbligo deve ritenersi sussistente sia quando il committente paghi spontaneamente il lavoratore, sia quando, in sede giudiziale, via sia pronuncia di condanna del committente al pagamento in solido (analogamente a quanto previsto per tutte le condanne giudiziali ai danni del datore di lavoro, riguardando, queste ultime, crediti retributivi sempre al lordo delle ritenute). Ora i 9 avranno i soldi dovuti e che nessuno gli aveva ancora pagato.