Caso Escort in Toscana: clienti convocati in questura a Pistoia

Pistoia, annunci truffa e non verificati, nuovi fermi della Polizia per i clienti delle escort
“Reale! Bellissima, il mio unico desiderio è il tuo piacere. Un corpo creato per il sesso. Completa in tutto e disponibilissima. Eccitante.” Probabilmente era proprio come questo l’annuncio che ha indotto moltissimi uomini a cadere nella trappola della coppia di Pistoia.
Negli scorsi mesi, molti clienti del sesso a pagamento si sono ritrovati a pagare un prezzo molto più salato rispetto a quello concordato per un incontro con una escort. Infatti, un uomo di 32 anni si occupava di scrivere annunci, pubblicati poi nei comuni di Pistoia, Montecatini Terme, Pescia, Quarrata, simile a quello riportato, rispondendo poi come la ragazza pubblicizzata. Fissava appuntamenti e trattava sul prezzo fingendosi la escort che poi realmente incontrava i malcapitati clienti.
Se scoprire di aver messaggiato in maniera erotica con un truffatore è già imbarazzante, ancora di più lo è accorgersi che dopo aver consumato, il portafoglio risulta essere troppo leggero rispetto al concordato. Dagli accertamenti dei Carabinieri è emerso che più volte l’uomo avrebbe derubato i clienti, appropriandosi dei soldi lasciati incustoditi mentre erano in bagno o impegnati con la escort.
Una brutta avventura, che poteva essere evitata verificando prima le informazioni sul numero di telefono dell’annuncio, ad esempio attraverso le recensioni sui siti che spopolano nel settore. Basta cliccare su un motore di ricerca le parole “recensioni escort” e la provincia di interesse, nel 2023, esistono ormai degli strumenti con cui è possibile verificare un annuncio pubblicato da una escort su qualsiasi sito di incontri.
In Italia, sono ormai milioni gli uomini che cercano “recensioni escort” su Google. Soprattutto dopo la pandemia, i dati sono aumentati e dimostrano un cambiamento nel comportamento dei clienti delle escort: alla settimana, sono circa 250.000 le ricerche di numeri di telefono associati ad annunci.
Disavventure analoghe hanno portato altri clienti delle escort in questura. Un’altra coppia, a Quarrata, gestiva un vero e proprio giro di prostituzione. Una donna si occupava di scrivere annunci su siti di incontri, mentre un uomo monitorava l’attività delle ragazze attraverso impianti di videosorveglianza nelle camere in cui avvenivano gli appuntamenti. Questi video potevano inoltre essere utilizzati per ricattare gli ignari clienti. La coppia percepiva poi pagamenti dalle ragazze straniere in cambio di vitto e alloggio.

Come hanno fatto le forze dell’ordine a scoprire tutto ciò? Passando al vaglio gli annunci online, inseriti dalla donna che gestiva i telefoni e le e-mail di contatto. La procura pistoiese ha inoltre convocato alcuni clienti, identificati anche attraverso i video delle telecamere di sorveglianza installate all’interno delle camere dove avvenivano gli incontri, con l’unica colpa aver scelto da internet alla leggera la loro compagnia: in questura come persone informate dei fatti, tra loro anche imprenditori e professionisti noti nel panorama toscano.
Anche in questo caso tutto nasce dall’essersi presentati ad un appuntamento con uno sconosciuto, identificato solo come numero preso da una bacheca di incontri, che spesso non verifica l’identità delle inserzioniste.
Come le recensioni possono aiutare nella scelta di ristoranti ed hotel ed evitare problemi, così anche nel settore del sesso a pagamento si è sviluppato lo stesso meccanismo, che vanta anche siti con più di 5 milioni di utenti mensili in alcuni casi, come il primo sito di recensioni di escort in Europa.