Escort online: dalla Toscana alla Lombardia, in aumento truffe e crimini

Da Quarrata a Varedo, negli ultimi mesi è boom di interventi delle forze dell’ordine e di raggiri ai danni di clienti adescati su internet
«Non aprite quell’annuncio»: potrebbe essere questo il titolo unico per tanti “film” diversi che sono andati in onda negli ultimi mesi. Anche la trama è simile: uno sventurato si lascia adescare dall’inserzione di una escort pubblicata online, per poi scoprire che dietro c’è ben altro.
Un fenomeno in crescita esponenziale, che può essere però arginato incoraggiando il ricorso, nel settore degli appuntamenti sul web, a sistemi di verifica, come le recensioni delle escort da parte degli utenti di portali dedicati. In questo modo, infatti, è possibile sapere con certezza chi si cela dietro un annuncio pubblicato online.
Da Quarrata, in provincia di Pistoia, a Varedo, in provincia di Monza e Brianza, sono diversi i fatti balzati agli onori delle cronache nell’ultimo periodo, tutti con risvolti negativi per i soggetti coinvolti. Tentativi di rapina, estorsioni e sfruttamento: questi i reati riscontrati dalle forze dell’ordine.
Nel primo caso, in Toscana, i soggetti coinvolti sono due: una donna che pubblicava annunci di incontri a pagamento su diversi siti e bacheche sul web, per attirare clienti convinti di interagire con delle escort, e un uomo che invece monitorava gli appuntamenti tramite le videocamere di sorveglianza poste all’interno di un appartamento “a luci rosse”.
I due, che in sostanza erano riusciti a mettere in piedi un vero e proprio sistema di sfruttamento, si impossessavano poi del compenso riscosso dalle ragazze, per lo più straniere, in cambio di vitto e alloggio.
Le indagini della polizia pistoiese hanno portato al coinvolgimento di alcuni clienti, al sequestro dell’immobile e all’arresto della donna, posta ai domiciliari, e dell’uomo, in carcere perché per lui è stato ravvisato il pericolo di fuga. Non è ancora chiaro se i video servissero solo a “monitorare la situazione” o se siano stati in qualche modo archiviati, magari per successive estorsioni ai danni degli ignari protagonisti.
Anche il “fattaccio” occorso in Lombardia è partito da un annuncio fasullo pubblicato online: in questo caso, un 40enne di Savona ha affrontato una lunga trasferta per recarsi a Varedo, dove avrebbe dovuto incontrare una escort che gli aveva promesso una serata piccante.
Giunto sul posto, lo sventurato si è reso conto che la foto pubblicata su internet non aveva nulla a che fare con la donna che gli si è parata davanti. La truffatrice, una 32enne tossicodipendente con precedenti per detenzione di stupefacenti, è passata poi ai “fatti”, cercando di sottrarre del denaro all’adescato.
In suo aiuto è accorso un complice, un uomo più giovane che ha sfondato un vetro dell’auto del savonese e poi, spalleggiato dalla finta escort, lo ha malmenato con pugni e spintoni, derubandolo dei suoi averi.
Ricoverata all’ospedale Niguarda di Milano, la vittima è uscita da questo incubo con una prognosi di ben venti giorni per trauma cranico. La donna è poi stata individuata dai carabinieri della compagnia di Desio.
Due casi differenti, riguardanti diverse regioni, ma con un comune denominatore: la necessità di procedere con estrema cautela quando si va alla ricerca di incontri online. Un problema sempre più diffuso, evitabile rivolgendosi agli unici alleati a disposizione: gli altri utenti del settore, che con le loro recensioni e con i loro consigli, pubblicati su portali da quasi 5 milioni di utenti mensili, possono mettere in guardia contro eventuali sorprese.