Accusato di furti nei supermercati, 58enne ai domiciliari

Aveva chiesto l’affidamento in prova ai servizi sociali ma il tribunale di sorveglianza gli ha negato l’attenuazione della misura
Non avrebbe perso il ‘vizio’ del furto un 58enne lucchese, che è stato sottoposto alla misura dei domiciliari, dopo il provvedimento dell’ufficio esecuzioni penali della procura, a seguito di una condanna ad un mese e 10 giorni per un tentato furto di alimenti al Carrefour di Lucca, il 6 novembre 2018. L’uomo in quella circostanza era stato arrestato dagli agenti mentre tentava di asportare delle confezioni di carne per un valore complessivo di 75 euro, quindi all’esito della direttissima condannato a 40 giorni di reclusione, con sospensione condizionale della pena.
Lo scorso 6 dicembre però l’uomo è stato nuovamente arrestato, questa volta dai carabinieri, per aver rubato attrezzi all’interno del Brico Center di San Concordio, per un valore complessivo di circa 230 euro. Dopo questo ulteriore reato, gli era stata applicata la misura dell’obbligo di firma.
Attraverso il suo legale ha presentato al tribunale di sorveglianza di Firenze istanza di ammissione alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali.
I giudici nel valutare l’istanza hanno preso in considerazione i suoi precedenti ed in particolare due precedenti specifici risalenti al 1984 e al 2012, la pendenza di due procedimenti penali sempre per furto, risalenti al 2017 e al 2018 ed il suo recente arresto del dicembre 2022.
Tali circostanze hanno portato il Tribunale a non accogliere la misura più favorevole dell’affidamento in prova ai servizi sociali e ad optare, invece, per quella più restrittiva della detenzione domiciliare.
Il condannato, fatto salvo esigenze di carattere lavorativo ben circoscritte nell’arco della giornata, non potrà comunque allontanarsi dalla propria abitazione dopo le 18,30 fino alla definitiva espiazione della pena.