Minacce, rapine e violenza in due locali del centro: finiscono in carcere due ventenni

Erano finiti nei guai per gli episodi allo Screwdriver di piazza San Michele e al Kebab di via San Paolino. Il gip: concreto il pericolo di fuga

Il pericolo di fuga dei due rapinatori di locali del centro storico di Lucca è “concreto” e così nei confronti di entrambi, un ventenne e un 24enne di origini marocchine, il gip del tribunale di Lucca ha firmato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Entrambi sono stati condotti dalla polizia, che ha curato le indagini, al carcere San Giorgio di Lucca.

polizia centro storico lucca

Gli episodi che gli inquirenti contestano ad entrambi risalgono alla sera del 1 agosto scorso, quando i due, stando all’accusa, avevano minacciato il titolare dello Screwdriver di piazza San Michele, pretendendo di bere senza pagare il conto. Poco prima, armati di coltello, avevano compiuto una rapina anche al kebab di via San Paolino. Si tratta di due giovani, noti anche agli esercenti per comportamenti violenti. Farebbero parte di una ‘gang’ di ragazzini e giovani che tengono in scacco alcune zone del centro storico.

Qualche ora più tardi, dopo accurate ricerche, i due erano stati già individuati e arrestati dalla polizia, ma non sussistendo il requisito della flagranza l’autorità giudiziaria aveva disposto la liberazione immediata per il reato di rapina, disponendo per uno dei due la direttissima per il solo reato di resistenza a pubblico ufficiale, commesso la stessa sera in un altro esercizio commerciale in piazza San Michele. Regolari sul territorio nazionale, con numerosi precedenti di polizia per reati di spaccio e recidivi per i reati contro il patrimonio, erano stati anche colpiti dall’avviso orale del puestore. Elementi che hanno portato il gip ad esprimere un giudizio di “pericolosità sociale” che “aggiunto alla mancanza di occupazione e di una fissa dimora” ha avvalorato anche la sussistenza del “pericolo di reiterazione” del reato. Il gip ha ritenuto concreto anche il pericolo di fuga applicando ad entrambi la misura della custodia cautelare in carcere. Immediata la reazione degli agenti delle Volanti, che informati della misura, ben conoscendo il territorio, hanno rintracciato entrambi e nel pomeriggio di lunedì scorso (14 agosto) li hanno condotti in carcere.

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